Il decoro architettonico in condominio è relativo a tutto ciò che dell’edificio è visibile e apprezzabile dall’ esterno; è considerato un bene comune e la sua tutela mira a mantenere le linee originarie e identificative dell’edificio, indipendentemente da quanto siano valide le alterazioni che si vorrebbero apportare. Quotidiano del condominio - supplemento di Italia Casa 1981, Metà in aula, metà on line: Anammi lancia i nuovi corsi per amministratore di condominio, Lazio, ricostruzione post sisma: latitano le richieste dei privati, Errore di ripartizione della spesa “in concreto” e cessazione della materia del contendere. Il fatto che tali costruzioni si trovino all’esterno dello stabile condominiale implic… Il sistema murario di Piacenza. Ai sensi dell’art. Il decoro architettonico in condominio è relativo a tutto ciò che dell’edificio è visibile e apprezzabile dall’ esterno; è considerato un bene comune e la sua tutela mira a mantenere le linee originarie e identificative dell’edificio, indipendentemente da quanto siano valide le alterazioni che si vorrebbero apportare. L'installazione del cappotto termico può essere inquadrata come innovazione finalizzato al contenimento del consumo energetico premesso che la finalità del cappotto termico è quello di coibentare termicamente le pareti di un edificio. In tema di impianti non centralizzati per la ricezione radiotelevisiva e per l’accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, anche da satellite o via cavo, l’art. La modifica del decoro architettonico. Cassazione, Sentenza 17 giugno 2015, n. 12582 - Condominio - Regolamento condominiale - Decoro architettonico Di conseguenza, “l’intervento edificatorio in sopraelevazione deve rispettare lo stile del fabbricato, senza recare una rilevante disarmonia al complesso preesistente, sì da pregiudicarne l’originaria fisionomia ed alterarne le linee impresse dal progettista”. Il decoro architettonico del condominio - Home Page Per tale scopo è dunque necessaria l’unanimità. Questo significa che la predetta maggioranza non è sufficiente per autorizzare la modifica all’estetica del condominio. Cass. del Codice Civile che disciplinano il tema delle innovazioni in condominio. Al di là delle tecniche che utilizzerai, una cosa è certa: il lavoro si noterà chiaramente dall’esterno e, poiché nessun altro condomino ha già fatto altrettanto, l’estetica della facciata del palazzo ne risulterà alterata. È necessario quindi tener conto dello stato estetico dell’edificio nel momento in cui è stata apportata l’innovazione (Cass. Vediamo allora qual è la maggioranza necessaria per costruire sul balcone senza rischiare la successiva demolizione. La conseguenza è che se uno dei condomini vuol costruire sul proprio balcone può liberamente farlo già solo dopo essersi messo in regola con gli eventuali permessi rilasciati dal Comune (sempre che siano necessari). Modifica estetica condominio: quale maggioranza? [1] Art. di “aspetto architettonico” è diversa da quella di “decoro architettonico” a cui si riferisce “l’art. Il fatto che tali costruzioni si trovino all’esterno dello stabile condominiale implica che ogni singola modifica su di essi può incidere sull’intera costruzione e, quindi, indirettamente anche sulle altrui proprietà. Di particolare rilevanza, per la comprensione dei profili civilistici connessi alla problematica indicata, appare la sentenza n. 1748 del 24 gennaio 2013. Amministratore di condominio: una revoca è per sempre. Nel caso di un regolamento approvato a maggioranza, esso può. Lesione del decoro architettonico in condominio La questione riguardante la lesione del decoro architettonico in condominio è molto ricorrente ed il caso di cui Lei mi riferisce è un tipico esempio di come frequentemente essa venga invocata.. Di particolare interesse è una risalente direttiva della Cassazione, secondo la quale il decoro “risulta dall’insieme delle linee e dei motivi architettonici e ornamentali che costituiscono le note uniformi dominanti ed imprimono alle varie parti dell’edificio stesso nel suo insieme, dal punto di vista estetico, una determinata fisionomia, unitaria ed armonica, e dal punto di vista architettonico una certa dignità più o meno pregiata e più … Ad esempio, per realizzare una veranda è necessario chiedere il permesso di costruire e, in caso contrario, si commette il reato di abuso edilizio. Modulo - Associazione Ami.Ca Associazione Ami.Ca. Decoro architettonico: il singolo condòmino può tutelarlo. Decoro architettonico è unitarietà, coerenza, necessità di evitare elementi idonei a creare disarmonia, discontinuità con il resto della facciata. CONDOMINIO OPERE AL PARAPETTO E SOLETTA DEI BALCONI DI PROPRIETA’ ESCLUSIVA – LESIONE AL DECORO ARCHITETTONICO DELL’EDIFICIO. Il rispetto del decoro architettonico non è una questione che coinvolge il Comune e le licenze edilizie, ma solo un problema di ordine condominiale. - il decoro architettonico: ... vanno considerate prevalenti le disposizioni in tema di innovazioni eventualmente riportate nel regolamento di condominio contrattuale. Ma qual è il quorum necessario all’assemblea per far passare la mozione all’ordine del giorno? 1138 c.c. I condomini notavano che tale modifica aveva deturpato la facciata e leso il decoro architettonico del caseggiato. Sabato 7 Luglio 2018, 16:17 Convivenza condominiale: il vademecum tra liti, decoro e assemblee. la diminuzione dell’aria o la luce dei piani sottostanti. 1122 bis c.c. Angelo Greco e iscritta presso il Tribunale di Cosenza, N.G.R 243/2016 - N.R. A titolo esemplificativo, nel caso in cui il decoro dell’edificio risulti già compromesso e sorga controversia in ordine alla richiesta del singolo condomino di installare un condizionatore su una parte comune, il giudice adito non potrà non considerare la situazione estetica pregressa dell’edificio, anche alla luce degli interventi già effettuati da altri condòmini, sì da valutare se nel caso concreto l’installazione vada effettivamente ad alterare l’armonia dell’edificio. Sorgono tuttavia dei dubbi circa la validità delle delibere volte a modificare il decoro. La Legge per Tutti Srl - Sede Legale Via Francesco de Francesco, 1 - 87100 COSENZA | CF/P.IVA 03285950782 | Numero Rea CS-224487 | Capitale Sociale € 70.000 i.v. vieta quelle che “possano recare pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato, che ne alterino il decoro architettonico o che rendano talune parti comuni dell’edificio inservibili all’uso o al godimento anche di un solo condomino”. Singolo condomino può agire a tutela del decoro architettonico dell’edificio Cassazione, sentenza n. 28465/2019: la nozione integra un bene comune, ai sensi dell’art. 1 febbraio 2009 0:00 . Il decoro architettonico di cui all’art. Alterazioni del decoro architettonico in condominio : cosa sono, quando. La Suprema Corte ha evidenziato che la nozione di cui al terzo comma dell’art. devono essere sempre approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e i due terzi del valore dell'edificio. Stampa 1/2016. Decoro architettonico condominio – Tende da sole, canne fumarie, armadi da esterno, antenne paraboliche, reti per balconi: sono solo alcuni di un lungo elenco di oggetti che possono alterare l’estetica di una palazzina, la cui presenza non deve essere ignorata dal condomino. Si tratta di un concetto ben definito: esso è l’insieme delle linee strutturali ed estetiche dell’edificio per come disegnate dall’originario costruttore. Il condominio di Alessandro Gallucci. Queste possono essere autorizzate solo con la seguente maggioranza: Tuttavia la stessa norma, all’ultimo comma, vieta espressamente le innovazioni che possono alterare il decoro architettonico. 1120 c.c. Si noti che di decoro architettonico si parla sia per l’esterno che per l’interno del condominio. Che però è … 1127 c.c., il proprietario dell’ultimo piano dell’edificio, o il proprietario del lastrico solare può elevare nuovi piani o nuove fabbriche, salvo che risulti altrimenti dal titolo. Regolamento di condominio e decoro architettonico La Suprema Corte di cassazione si è occupata in varie occasioni del rapporto tra le prescrizioni del regolamento di condominio e la tutela del decoro architettonico dell’edificio condominiale. 1 febbraio 2009 0:00 . 1136 comma 5 Codice Civile. il regolamento di condominio deve contenere norme volte alla tutela del decoro architettonico. Ibalconi aggettanti (quelli cioè che si affacciano oltre la verticale della facciata dell’edificio e, pertanto, restano sospesi in aria) non costituiscono parti comuni del condominio; al contrario essi sono di proprietà del titolare dell’appartamento di cui sono solo un prolungamento. Decoro architettonico e regolamento condominiale. Innovazioni che possono alterare il decoro rendendo alcune parti inservibili all’uso o al godimento anche di un solo condomino Convocazione: 1° e 2° Maggioranza in millesimi: 1000/1000 Maggioranza in … civ. e 1120 c.c., recanti la disciplina delle “costruzione sopra l’ultimo piano dell’edificio” e delle “innovazioni”. Ne consegue che – a prescindere da ogni considerazione […] Di Irene Marconi E il Governo. Condominio - parti comuni Definizione fuori di moda, con un pizzico di sapore ottocentesco, quella di “decoro”. In tema di condominio negli edifici, il condòmino può aprire nel muro comune dell'edificio nuove porte o finestre o ingrandire e trasformare quelle esistenti, se queste opere, di per sé non incidenti sulla destinazione della cosa, non pregiudichino la stabilità e il decoro architettonico dell'edificio. In caso di violazione del decoro architettonico, sia il singolo condomino che l’amministratore possono agire impugnando la delibera assembleare nei tempi e nei modi previsti dall’art. Leggi il comunicato. Questi limiti possono essere superati solo con il consenso unanime dei condòmini. [A cura di: dott.ssa Silvia Zanetta] Che cos’è il decoro architettonico? | © Riproduzione riservata Lesione del decoro architettonico in condominio La questione riguardante la lesione del decoro architettonico in condominio è molto ricorrente ed il caso di cui Lei mi riferisce è un tipico esempio di come frequentemente essa venga invocata.. 1136 cod. Quindi, se l’assemblea non si mette d’accordo nel dare il mandato all’amministratore, ciascun proprietario può fare causa al responsabile. Cassazione 1472/1965 (a tutt'oggi riferimento): (il decoro architettonico)"risulta dall'insieme delle linee e dei motivi architettonici e ornamentali che costituiscono le … Decoro architettonico, regolamento e assemblea. + 1 Norma di riferimento: art. La Cassazione ha rigettato il ricorso evidenziando che “l’adozione nella parte sopraelevata di uno stile diverso da quello della preesistente dell’edificio, comporta inevitabilmente un mutamento peggiorativo dell’aspetto architettonico complessivo’’. Ma se così non fosse, l’amministratore può agire in giudizio per chiederne la successiva demolizione. Zanzariere e decoro in condominio - Diritto.it. Ecco: rimane da definire il discorso del "decoro architettonico". Si pensi a un condizionatore appoggiato sulla facciata dell’immobile: se di piccole dimensioni e ben nascosto difficilmente potrà dare fastidio a qualcuno; dall’altro lato la realizzazione di una veranda, con chiusura integrale del balcone tramite lastre di vetro e di alluminio è suscettibile di creare una differenza con gli altri piani e, quindi, di alterare le forme del palazzo. Che però è … Se uno dei condomini dovesse costruire sul proprio balcone o realizzare qualsiasi altra opera tale da determinare un deturpamento dell’estetica del palazzo, ad agire in tribunale (civile) contro di questi può essere sia l’amministratore di condominio che il singolo condomino. 1120 c.c. 1120, comma 4, 1122, comma 1 e 1122 bis c.c., dovendo rispettare lo stile del fabbricato e non rappresentare una rilevante disarmonia in rapporto al preesistente complesso, tale da pregiudicare l’originaria fisionomia ed alterare le linee impresse dal progettista, in modo percepibile da qualunque osservatore”. In particolare, l’art. Il condominio di Alessandro Gallucci. 703 c.p.c. Di tale questione si è occupata la Cassazione che, nella sentenza n. 4806/2005, ha considerato due ipotesi: Occorre ora interrogarsi se sia possibile porre dei limiti alle regole del decoro architettonico attraverso il regolamento condominiale. > in nome del "decoro architettonico", perchè ritrovandosi la grande dopo il > termocapotto > variata di aspetto, la picola deve uniformarsi e farlo anche essa > per rispettare appunto il "decoro architettonico". 100% (segue) La tabella seguente è tratta dal volume "Prontuario operativo del nuovo condominio" \rdi G. Marando, edito da Maggioli Editore. Non esiste una definizione legislativa: il Codice Civile, come vedremo nel dettaglio, tratta solo incidentalmente tale istituto. - il decoro architettonico: ... vanno considerate prevalenti le disposizioni in tema di innovazioni eventualmente riportate nel regolamento di condominio contrattuale. Sai bene però che, per un comportamento del genere, il condominio potrà ricorrere al tribunale affinché ti ordini la demolizione dell’opera, cosa che vorresti evitare per via dei costi non indifferenti che ti accingi a sostenere. 1120 e ss. Il caso su cui era stata investita la Corte, traeva origine dall’impugnazione della sentenza della Corte di Appello di Roma che confermava la demolizione di una veranda costruita nella terrazza di proprietà della ricorrente, in quanto considerata difforme all’armonia architettonica del condominio. In senso conforme, successivamente la Suprema Corte ha qualificato il decoro architettonico come “l’estetica data dall’insieme delle linee e delle strutture ornamentali che costituiscono la nota dominante dell’edificio imprimendo allo stesso una sua armoniosa fisionomia” (cfr. Evidenziando che le innovazioni, devono essere votate da almeno, la maggioranza dei partecipanti al condominio che rappresenti i 2/3 del valore dell’edificio,di conseguenza, questa maggioranza, non è sufficiente per l’approvazione di delibera che modifichi il decoro architettonico. Trib. Di Irene Marconi Seppur la legge consente a ogni inquilino di utilizzare le parti comuni dello stabile con il solo limite di non modificarne la destinazione d’uso e di non impedire agli altri condomini di fare altrettanto, ciò non significa che possono rovinare l’immobile nel suo complesso. Difatti ogni elemento, come scale, pianerottoli ecc., che vanno ad incidere sulla linea armonica ornamentale, non può essere modificato senza il rispetto delle prescrizioni codicistiche. Questo però non toglie che il proprietario possa farne l’uso che vuole. Civ., con ordinanza n. 22156 del 12 settembre 2018,  si è pronunciata in materia di decoro architettonico e sopraelevazione evidenziando che deve considerarsi illecita ogni alterazione che provi in chi la guardi un senso di disarmonia rispetto alla “fisionomia dello stabile”. In particolare, secondo l’art. Ai sensi dell’art. Il decoro architettonico passa anche attraverso gli infissi. Non è invece necessario alcun permesso per installare un’antenna o un condizionatore a muro.Â. A tale proposito Trib. 1137 c.c.. Successivamente, dopo aver instaurato il giudizio, sarà compito del giudice accertare in concreto l’avvenuta lesione del decoro architettonico. Investita della questione, la Cassazione ha accolto il ricorso per i seguenti motivi. L’art. 1122 c.c. E' nota comune sentir dire che e' stato leso il decoro architettonico allorquando un condomino intervenga sulle parti comuni per delle modifiche funzionali alla sua proprieta'. Troppo spesso alla scelta degli infissi viene dedicata poca importanza. Ne consegue che per la modifica del decoro dello stabile è necessario una delibera, o un accordo extra assembleare, unanime da parte di tutti i condòmini. Ripartizione spese per rifacimento facciata condominio. che richiama il quinto comma dell’art. Decoro architettonico condominio maggioranza. Esso è opera particolare di colui che ha costruito l’edificio e di colui che ha redatto il progetto, ma una volta ultimata la costruzione costituisce un bene cui sono direttamente interessati tutti i condomini e che concorre a determinare il valore sia delle proprietà individuali che di quella collettiva sulle parti comuni” (Cass. Una decisione in tal senso, votata a maggioranza sarebbe nulla per violazione di legge. È previsto un diverso quorum deliberativo (numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio) per le innovazioni che hanno ad oggetto: Si noti che, per ogni tipo di innovazioni, l’ultimo comma dell’art. Oppure no? Ove poi nel regolamento di condominio sia compreso il divieto di apportare qualsiasi modifica alle parti comuni dell'edificio è corretto, secondo la Suprema corte, ritenere che detta circostanza renda superfluo, in caso di sua inosservanza, l'esame giudiziale circa il rispetto del decoro architettonico … Versione PDF del documento. Non c’è bisogno di spiegare, infatti, come una alterazione dell’estetica del palazzo possa depauperarne il valore e, quindi, rendere anche più difficile vendere i singoli appartamenti, salvo abbassare il prezzo. Per questa ragione, la legge vieta ogni modifica del cosiddetto «decoro architettonico». E difatti, poiché ogni alterazione del decoro, incide sulle proprietà individuali – facendole, come detto, deprezzare significativamente – è necessario il consenso di ogni singolo condomino il quale acconsenta a tale alterazione e accetti il relativo rischio. Questo nella pratica significa che le autorizzazioni dell’ufficio tecnico del Comune e quelle del condominio viaggiano su due binari diversi: la prima è rivolta al controllo del rispetto dei regolamenti locali e della normativa urbanistica (anche nell’ottica della salvaguardia ambientale); la seconda mira invece a preservare l’estetica dell’edificio. Genitori Al personale Oggetto : inizio attività di decoro plesso. 1117 del codice civile, recependo così le consolidate tesi dottrinali e giurisprudenziali. La maggioranza richiesta per il tipo di lavori straordinari da eseguire 5. ci deve essere il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti all’assemblea; tale maggioranza deve rappresentare almeno i due terzi dei millesimi dell’edificio. AA. L'installazione del cappotto termico può essere inquadrata come innovazione finalizzato al contenimento del consumo energetico premesso che la finalità del cappotto termico è quello di coibentare termicamente le pareti di un edificio. La Cassazione, VI^-2 Sez. In quella sede dovrà sottoporre i progetti rilasciati dal tecnico che si occuperà della realizzazione delle opere. 703 c.p.c. Con un eccezione: quella delle assemblee di condominio, dove la magica espressione “decoro architettonico” viene invocato a gran voce da colti e incolti. attiene a tutto ciò che nell’edificio è apprezzabile dall’esterno, posto che esso si riferisce alle linee essenziali del fabbricato, cioè alla sua particolare struttura e fisionomia, che contribuisce a dare ad esso una sua specifica identità. Vediamo allora qual è la maggioranza necessaria per costruire sul balcone senza rischiare la successiva demolizione. Questi lavori di ristrutturazione erano stati approvati dall’assemblea, ma il regolamento condominiale vietava espressamente qualsiasi modificazione architettonica dello stabile. Per non rischiare di dover affrontare un contenzioso con il condominio, convinto che la nuova costruzione deprezzi l’estetica dell’edificio, il singolo condomino può farsi previamente autorizzare dall’assemblea. Decoro architettonico nel condominio: lesione e risarcimento danni Il Regolamento condominiale – assembleare o contrattuale che sia – qualora preveda un risarcimento danni per la lesione del decoro architettonico dell’edificio, è sempre applicabile. 1117 c.c.) La questione è stata affrontata dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 12582/2015. Decoro architettonico, regolamento e assemblea. La lesione del cosiddetto decoro architettonico in ambito condominiale. scale, pianerottoli e così via). prescrive che le installazioni devono sempre “preservare il decoro architettonico dell’edificio”. decoro architettonico dell’edificio o, ancora, impongono la prestazione di idonea garanzia per eventuali danni (art. Con questa espressione s'intende "l'estetica data dall'insieme delle linee e delle strutture che connotano il fabbricato e gli imprimono una determinata, armonica fisionomia"; ogni innovazione che pregiudichi questa identità estetica è pertanto illegittima. 16098/2013). Per tale motivo è l’assemblea di condominio che deve disciplinare l’uso del bene comune al fine di salvaguardare il decoro architettonico del condominio e, in caso di sua violazione, è legittimo procedere ad un ricorso ex art. Inoltre, gli Ermellini hanno sottolineato che il regolamento condominiale può derogare alle norme di legge, potendo anche dare una definizione più rigorosa di decoro architettonico, “estendendo il divieto di immutazione sino ad imporre la conservazione degli elementi attinenti alla simmetria, all’estetica, all’aspetto generale dell’edificio, quali esistenti al momento della sua costruzione od in quello della manifestazione negoziale successiva”. – con riferimento alle opere da eseguirsi nel piano o porzione di piano in proprietà esclusiva di ciascun condomino. L'alterazione del decoro architettonico dell'edificio in condominio, vietata dall'art. Ai fini della tutela prevista dall'art. Ne deriva che il divieto posto dal codice civile alle innovazioni che possono alterare il decoro architettonico non è categorico, ma può essere sempre derogato. Difatti, l’eventuale via libera concesso con il voto degli altri condomini impedirebbe a questi qualsiasi successivo ripensamento. [1], il limite segnato dal divieto di ledere il decoro architettonico dell’edificio rileva pure – ai sensi dell’art. Il decoro architettonico, quindi, può essere messo a repentaglio in vario modo, se va a ledere l’armonia stilistica dell’edificio. 1120 c.c., postula un mutamento estetico implicante un pregiudizio economicamente valutabile; tuttavia quando la modifica non sia del tutto trascurabile e non abbia arrecato anche un vantaggio, deve sempre ritenersi insito nel Il condominio non potrebbe obiettare nulla se tali opere non impattano sul decoro architettonico. Ma è veramente impossibile alterare l’estetica condominiale? Oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. 1120, II comma, c.c. o del decoro architettonico dell'edificio e, ai fini dell'installazione degli impianti di cui al secondo comma, provvede, a richiesta degli interessati, a ripartire l'uso del lastrico solare e delle altre superfici comuni, salvaguardando le diverse forme di utilizzo previste dal regolamento di condominio o comunque in atto. Si badi: il regolamento assembleare può disciplinare l’uso delle cose comuni, anche a fini estetici, ma non vietarlo. Le deliberazioni che hanno per oggetto le innovazioni dirette al miglioramento o all'uso più comodo o al maggior rendimento delle cose comuni (art. Ecco: rimane da definire il discorso del "decoro architettonico". Di particolare interesse è una risalente direttiva della Cassazione, secondo la quale il decoro “risulta dall’insieme delle linee e dei motivi architettonici e ornamentali che costituiscono le note uniformi dominanti ed imprimono alle varie parti dell’edificio stesso nel suo insieme, dal punto di vista estetico, una determinata fisionomia, unitaria ed armonica, e dal punto di vista architettonico una certa dignità più o meno pregiata e più o meno apprezzabile. Singolo condomino può agire a tutela del decoro architettonico dell’edificio Cassazione, sentenza n. 28465/2019: la nozione integra un bene comune, ai sensi dell’art. VV., Trattato del condominio, ed. In generale, per essere valide, le innovazioni dirette al miglioramento o all’uso più comodo o al maggior rendimento delle cose comuni devono essere votate almeno dalla maggioranza dei partecipanti al condominio che rappresentino i 2/3 del valore dell’edificio (cfr. Con ordinanza n. 28465 del 2019 la Corte di Cassazione si è soffermata sulle alterazioni al cosiddetto decoro architettonico di un fabbricato.. La vicenda prende avvio da una richiesta giudiziale di un condomino nei confronti del confinante diretta alle rimozione di una struttura in legno e di un casotto infissi nel cornicione ed ai pilastri del fabbricato per violazione dell’art. Posta questa diversità, la giurisprudenza ha sempre detto che il Comune non può subordinare una licenza edilizia alla produzione del verbale dell’assemblea con cui viene autorizzato il via libera ai lavori. ... costituita con l'intervento di tanti condomini che rappresentino i due terzi del valore dell'intero edificio e la maggioranza dei partecipanti al condominio. art. Anche il singolo condomino può agire in giudizio per la tutela del decoro architettonico dell’edificio condominiale. Ai fini della decisione, la Cassazione analizzava gli articoli 1127 c.c. La responsabilità da inquinamento del suolo del Condominio, Superbonus 110%: interventi e strumenti online per gli amministratori di condominio. poiché fa parte del decoro architettonico dell’edificio. Ne consegue che – a prescindere da ogni considerazione […] Tuttavia, per questa deroga è necessario il consenso di tutti i partecipanti al condominio, a prescindere dai millesimi di proprietà. Un interessante webinar organizzato da Fronius, Superbonus 110%. La facciata condominiale è un bene comune (Art. Se è necessario il benestare dell’assemblea, qual è la maggioranza richiesta? comma). I balconi aggettanti (quelli cioè che si affacciano oltre la verticale della facciata dell’edificio e, pertanto, restano sospesi in aria) non costituiscono parti comuni del condominio; al contrario essi sono di proprietà del titolare dell’appartamento di cui sono solo un prolungamento. Commento a sent. Arriva la nuova guida online aggiornata, se si considera la materia del decoro come disciplinata solo dalla legge e perciò sottratta alla competenza dell’assemblea, allora si deve propendere per la. il regolamento di condominio deve contenere norme volte alla tutela del decoro architettonico. Parte ricorrente eccepiva che lo stato di degrado architettonico dell’immobile era preesistente rispetto alle sue modificazioni, le quali non arrecavano pregiudizio nemmeno per la staticità dello stabile. "La Legge per Tutti" è una testata giornalistica fondata dall'avv. Ai Sig. Il decoro architettonico è un valore intrinseco del fabbricato stesso. 1120, II comma, c.c. Interessi moratori sulle quote condominiali (7) tutti cond. 1117 c.c. > in nome del "decoro architettonico", perchè ritrovandosi la grande dopo il > termocapotto > variata di aspetto, la picola deve uniformarsi e farlo anche essa > per rispettare appunto il "decoro architettonico". 1127, comma 3. L'interpretazione autentica può essere definita dall'art. V, 24 giugno 2009 n. 14079 ha ritenuto, valorizzando l’elemento contrattualistico, che gli alberi ad alto fusto siano considerabili “elemento ineliminabile” del decoro architettonico ove questi siano stati piantati in un momento antecedente o contestuale alla costituzione del condominio. Hai deciso di chiudere il tuo balcone, in parte con delle vetrate e, in altra parte, con la costruzione di pareti di tamponamento. 1120 del Codice Civile, per decoro architettonico del fabbricato (bene comune!) Basta con il pellegrinaggio neonazista. Il decoro architettonico in condominio “deve intendersi l’estetica del fabbricato data dall’insieme delle linee e delle strutture che connotano lo stabile stesso e gli imprimono una determinata, armonica fisionomia ed una specifica identità” (Cass. attiene a tutto ciò che nell’edificio è apprezzabile dall’esterno, posto che esso si riferisce alle linee essenziali del fabbricato, cioè alla sua particolare struttura e fisionomia, che contribuisce a dare ad esso una sua specifica identità.