Nel 2015 la collezione di pupi siciliani iniziata dal padre Giacomo è stata acquisita dalla Fondazione Sicilia, ed è ora esposta a Palazzo Branciforte[10]. [5], Nella Grecia classica Ateneo di Naucrati cita nei Deipnosophistai l'esistenza di un marionettista chiamato Potino, mentre Diodoro Siculo parla del principe Antioco di Cizico come di un gran collezionista ed amante di marionette, finemente e riccamente decorate di materiali preziosi.[6]. Da solo, o al massimo aiutato da un collaboratore, recita tutti i dialoghi cambiando voce in … La possibilità di esprimere commenti per bocca di fantocci e non di persone garantiva una seppur minima libertà di espressione: fu così che, soprattutto per i burattini, il genere teatrale divenne sinonimo di parodia dei contemporanei, sovente a scopo politico. nel 1917, deducendo il titolo dai tre protagonisti visti come esseri incapaci di dare un senso alla propria esistenza in balia delle passioni che li animano guidandoli con invisibili fili. Marionette perfette e simpatiche, migliori di quelle che ho acquistato separatamente altro fornitore. In tal senso già dal medioevo erano presenti riferimenti di genere satirico parodistico nelle miniature dei manoscritti degli amanuensi. I pupi sono vestiti con abiti in raso e velluto e dotati d'armature in rame e ferro lavorati a mano. Tradizionalmente, la moderna marionetta occidentale è costruita preferenzialmente con tre tipi di legno: cembro detto anche cirmolo, tiglio o nocciolo[10]. Definire leggendario “Il teatro delle marionette” di Heinrich von Kleist non è eccessivo. L'occhio in vetro dona alla marionetta uno sguardo liquido e più umano. Ernesto Puzzo, nel 1924 tenne a battesimo il Teatro Eden di Via Gemmellaro, che ospitò il grande attore e puparo catanese Giovanni Grasso, e successivamente, nel 1928, il Teatro San Giorgio di via Dante, oggi via dei Santi Coronati, a Siracusa. Vedi “I paladini, i cavalieri con la brunia” in “Nuovo Repertorio per l'Opera dei Pupi - Vol. Ancora oggi sopravvivono alcuni pupari che cercano di mantenere viva la tradizione: alcuni proponendo rappresentazioni per turisti, altri attraverso una vera e propria rassegna teatrale. Tutti i personaggi possono essere diversi da quanto mostrato nelle immagini di questo sito, perchè i materiali e i tessuti che utilizziamo possono cambiare. A Roma il Teatro Fiano produceva addirittura spettacoli di marionette con musica, che inizia ad essere sempre maggiormente presente negli allestimenti. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta l'8 feb 2021 alle 18:59. Pulcinella), il servo furbo (Arlecchino), il Bandito o il Bullo di quartiere, il Ricco scipoerato, la Recluta, il Diavolo, il Prete e, naturalmente, il Carabiniere. Il Museo internazionale delle marionette, in occasione della quinta sessione dell'Assemblea Generale degli stati aderenti alla Convenzione Unesco, svoltasi a Parigi dal 2 al 5 giugno 2014, è stato accreditato quale organizzazione non governativa consulente del Comitato Intergovernativo del Patrimonio Culturale Intangibile Unesco. La maestria del Puparo sta, oltre che nel manovrare i pupi, nella recitazione. Museo delle Marionette. Francesco Puzzo che era nato a Siracusa nel 1857, si spense nel 1936. Le gesta di questi personaggi sono trattate attraverso la rielaborazione del materiale contenuto nei romanzi e nei poemi del ciclo carolingio, della storia dei Paladini di Francia e dell' Orlando furioso. Tuttavia anche lei è in grado di sprigionare una grande forza quando necessario. Nonostante ciò, alcune miniature di manoscritti mostrano proprio delle marionette, sovente con intento moralistico[7], abbigliate all'uso dei cavalieri ed intente nella rappresentazione dei duelli di questi ultimi. La caduta dell'Impero romano d'Occidente ed il successivo diffondersi del Cristianesimo come religione ufficiale non giovarono allo spettacolo teatrale in genere e meno che mai alle marionette, delle quali ci è pervenuto poco ma che di certo continuarono ad esistere e ad agire soprattutto all'interno delle mura domestiche come gioco e divertimento, slegandosi quindi da un contesto prettamente teatrale e rientrando nei giochi per l'infanzia. Nel 2008 l'UNESCO ha iscritto l'opera dei pupi tra i patrimoni orali e immateriali dell'umanità[5], dopo averla originariamente proclamata nel 2001. Le gesta di questi personaggi sono trattate attraverso la rielaborazione del materiale contenuto nei romanzi e nei poemi del ciclo carolingio, della storia dei Paladini di Francia e dell'Orlando furioso. Piedi e mani sono appesantiti con iniezioni di piombo nelle articolazioni dei polsi e delle caviglie (contrappesi) per bilanciare il movimento della marionetta, renderlo naturale ed impedire che "voli" come si dice in gergo marionettistico. Manovratori e oratori danno vita e voce ai pupi, mentre gli aiutanti assicurano l'avvicendarsi dei vari personaggi. Le marionette per bambini hanno molti benefici: da una parte ci fanno evadere dalla nostra quotidianità, ci fanno vivere la vita di altre persone o capire cosa provano gli altri, ci fanno provare compassione, rabbia, amore, odio… Dall’altra ci aiutano a sviluppare la nostra immaginazione inventando storie nuove ogni giorno. Il ruolo della donna tra i personaggi dell’Opera dei pupi siciliani Se da un lato la visione dello spettacolo era riservata ai soli uomini, dall’altro tra le marionette venivano raffigurate anche figure femminili. Le articolazioni della marionetta prevedono la possibilità di muovere la testa (in alto, basso, destra e sinistra), la bocca e in molti tipi anche gli occhi, e posseggono articolazioni alle spalle, ginocchia, polsi, vita, anche, e qualche volta caviglie. Marionette STRUMENTI DEL MESTIERE -Stecche di legno -Cartoncini colorati (noi li abbiamo scelti rosa e marroni per realizzare i due personaggi) -Forbici -Matita, pennarelli o pastelli (a scelta) -Colla a caldo PROCEDIMENTO 1.Prima di tutto creiamo ll volto dei due personaggi ritagliando due forme ovali dal cartoncino rosa. Lo spettacolo dei burattini è generalmente rappresentato all'interno di un teatrino di legno, detto castelletto o baracca. Il "puparo" curava lo spettacolo, le sceneggiature, i pupi e, con un timbro di voce particolare, riusciva a dare suggestioni, ardore e pathos alle scene epiche rappresentate. I pupi di Luciano, ceduti agli imprenditori siracusani Andrea Bisicchia e Carlo Pulvirenti, che nell'immediato dopoguerra gestirono un teatrino poi affidato a Ernesto Puzzo, andarono a un non identificato puparo di Modica, mentre il materiale marionettistico di Ernesto, nel 1957, fu rilevato dal puparo sortinese Ignazio Puglisi. Il Puzzo creò successivamente il Teatro Bellini che spostò in molte sedi in città oltre che in provincia, agendo fino al 1917, quando i figli Ernesto, Giuseppe, Luciano e Salvatore ne seguirono le orme. La marionetta si distingue dal burattino per essere governata dall'alto tramite fili o altro mentre il burattino lo è dal basso, direttamente dalle mani dell'operatore che si infilano nelle vesti. La rappresentazione dell’Opera dei Pupi porta in scena diversi pupi, ma ognuno di essi ha una propria individualità che si manifesta visivamente con una corazza e con un mantello specifici. Nel teatro di prosa, Rosso di San Secondo scrisse il dramma Marionette, che passione! L'animazione della marionetta necessita di una lunga preparazione per l'assimilazione dei molti movimenti necessari per il comando del fantoccio e per l'utilizzo dello stesso in scenacon una precisa valenza drammaturgica. Nella memoria collettiva, però, numerosi artisti, eruditi e storici hanno riportato notizie sull'utilizzo delle marionette a scopo ludico, religioso o spettacolare. Tutti amiamo le marionette e i burattini perché ci portano tanta gioia e divertimento. Le marionette (傀儡, Kugutsu) sono delle particolari armi offensive utilizzate in particolar modo dai ninja del Villaggio della Sabbia (砂隠れの里, Sunagakure no Sato). [12], Piccolo teatro delle marionette, Italia, anni '50, Roma, teatro delle marionette al Gianicolo, anno 2000, Una marionetta con un sistema elementare di manovra degli arti e della testa, Statua di un marionettista a Olstyn, Polonia, Particolare della testa di una marionetta. Spesso la rappresentazione si chiudeva con la farsa, uno spettacolo di marionette di tono licenzioso e buffo, con temi tratti dai personaggi delle tradizioni favolistiche siciliane. Dunque è tra le poche ONG che in Italia costituiscono un interlocutore privilegiato dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura. Le riproduzioni di quelle figure, che si mettevano in vendita durante la festa, si chiamavano “Marionette”. Costruire delle marionette a mano è un'arte che richiede anni di pratica e tanta passione. Le marionette sono appunto dette "pupi" (dal latino "pupus" che significa bambino). 2” di Carmelo Coco – Edizioni Youcanprint, 2013. patrimoni orali e immateriali dell'umanità, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Museo etnografico siciliano Giuseppe Pitré, Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura, L'Opera dei Pupi sul sito ufficiale Unesco, Area archeologica e Basilica patriarcale di Aquileia, Assisi, la Basilica di San Francesco e altri siti francescani, Celebrazione delle grandi strutture processionali a spalla, Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città, Chiesa e convento domenicano di Santa Maria delle Grazie, Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Faggeta vetusta depressa di Monte Raschio, Ferrovia retica nel paesaggio dell'Albula, Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d'Europa, Genova: le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli, Longobardi in Italia: i luoghi del potere, Opera dei pupi, teatro delle marionette siciliano, Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale, Palazzo Reale del XVIII secolo di Caserta, con il Parco, Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Pratica agricola tradizionale della coltivazione della vite ad alberello della comunità di Pantelleria, Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, Saperi e saper fare liutario della tradizione cremonese, e il parco delle Chiese Rupestri di Matera, Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi, Villa romana del Casale, presso Piazza Armerina, Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Opera_dei_pupi&oldid=118526680, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. [11], Il drammaturgo ed attore napoletano Eduardo De Filippo, affascinato dallo spettacolo delle teste di legno, tradusse La tempesta di William Shakespeare in napoletano, affidandone l'interpretazione a delle marionette. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 16 mar 2021 alle 19:49. I personaggi dei pupi siciliani per anni hanno appassionato gli spettatori ricchi e poveri. Riccamente decorati e cesellati, con una struttura in legno, i pupi erano provvisti di vere e proprie corazze e variavano nei movimenti a seconda della scuola di appartenenza in palermitani oppure catanesi. La collezione di pupi comprende settanta soggetti interamente costruiti in legno, e cinquanta teste di ricambio che consentono di avere a disposizione un gran numero di personaggi. 31-mag-2019 - Esplora la bacheca "Carlo Colla & Figli" di Fondazione Carlo Colla & Figli, seguita da 112 persone su Pinterest. A questo punto è necessario specificare che, nonostante la comprovata presenza di bambole meccaniche e fantocci a scopo divinatorio già nell'antichità, non tutta la critica si schiera dalla parte di coloro che collocano queste manifestazioni come assimilabili allo spettacolo delle marionette: sebbene ne costituiscano un antenato, mancano dell'estro del marionettista e dell'intento interpretativo a scopo drammaturgico. Tra le storiche famiglie di pupari c'erano la famiglia Munna di Monreale, che inventò la famosa "battaglia danzante" e compose i copioni per l’opera, come La distrutta di Agrigento, storia d’amore e di vendetta, Giacomo Cuticchio di Gela e il figlio Mimmo a Palermo. Il "Festival di Morgana", nato nel 1975, è un'importante rassegna annuale dell'opera dei pupi, organizzata dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, in collaborazione con altri istituti internazionali[11]. Sicilia. Vendita online bambole,Bambole che ripropongono personaggi delle fiabe, personaggi della fantasia: Pinocchio, Alice, Biancaneve e i Sette Nani, Pippi Calzelunghe, Cappuccetto Rosso, Peter Pan, Trilly, Fata Turchina, Gatto con gli stivali, Cenerentola; bambole in biscuit di porcellana certificata Made in Italia. Ernesto Puzzo, nato nel 1891, morì invece nel 1965. In una festa commemorativa, dodici ragazze riccamente vestite d'oro e pietre preziose erano condotte in processione per le calli di Venezia. Negli anni '50 del XX secolo questa arte teatrale cadde in disuso nell'isola. L'etimologia del nome potrebbe derivare dalle “marie di legno”, una sorta di ex voto offerto alla Vergine dalla Serenissima, per aver strappato miracolosamente dalle mani di pirati barbareschi dodici belle fanciulle veneziane, intorno all'anno 1000[3]. I Pupi Siciliani ripropongono l’eterna sfida di Orlando ed uno dei personaggi principali è Carlo Magno. Scorpione) era il vecchio corpo di Sasori, prima di morire per mano di Sakura e Chiyo. Storie rappresentate dal XV secolo in poi che divennero cavalli di battaglia del teatro delle marionette e dei burattini furono le vicende di Genoveffa del Brabante - storia di una donna falsamente accusata dal consorte e da lui abbandonata in una foresta dove visse di stenti per sei anni, prima di dimostrare la propria innocenza - oltre che il Faust, I quattro figli Ayman, Bianca come la neve e La dama del Rossiglione. In seguito fa nascere i "pupi italici" che raccontano le gesta dei guerrieri dei popoli Osco-umbri durante la Guerra sociale contro la Repubblica romana. L'animazione della marionetta necessita di una lunga preparazione per l'assimilazione dei molti movimenti necessari per il comando del fantoccio e per l'utilizzo dello stesso in scena con una precisa valenza drammaturgica. Ad Alcamo il teatro dei pupi è rinato grazie a Salvatore Oliveri, nipote del famoso puparo Don Gaspare Canino che operò in questa città fin dai primi anni del Novecento, allorché aiutava Don Luigi Canino, dal quale ereditò l'arte del teatrino. Gli spettacoli, che ripropongono le gesta eroiche dell'epopea cavalleresca rinnovate di volta in volta dalla fantasia e dall'estro degli artisti, si svolgono sul palcoscenico dotato di numerosi fondali intercambiabili dipinti a mano. Una marotta, marionetta mossa con un bastone dal basso. La marionetta ha, dai tempi antichi, assunto il senso di uomo comandato da altri a causa della verosimiglianza del fantoccio all'uomo e dal necessario bisogno di una mano esterna, in questo caso quella del marionettista, per la propria animazione. Saranno maggiormente la letteratura tedesca e francese ad influenzare i racconti sui quali si basavano le rappresentazioni. Per questo motivo c'è una sottile propensione a dividere il teatro delle marionette come spettacolo più fine e ricercato mentre il teatro dei burattini è considerato maggiormente popolare: mentre i protagonisti del teatro delle marionette saranno, in larga parte ma non necessariamente, personaggi di alto rango, i burattini incarneranno maschere popolari spesso mutuate dalla commedia dell'arte. L'elenco dei personaggi da riconoscere sarebbe lunghissimo da elencare, fino al teatro delle Guarattelle, con la saga di Pulcinella e la sua immancabile "Pivetta". Un’apertura centrale, invece, permette l’ingresso di creature celesti. La nascita e lo sviluppo della commedia dell'arte, con le recite improvvisate su canovacci arricchirono il repertorio dei marionettisti. Gli esperti e gli appassionati conoscono anche Peppininu, la maschera popolare catanese scudiero di Orlando e Rinaldo. Le scuole differiscono soprattutto nel modo di muovere le marionette ma anche le marionette stesse hanno delle differenze di misure e di abbigliamento. Burattini e Marionette. Fanno eccezione le marionette il cui sostegno è dato da pali di legno che, anche se manovrate da sotto, per caratteristiche e stile rientrano nel novero del teatro delle marionette. [9] Un maggior numero di fili consente particolari movimenti ed una maggiore difficoltà di esecuzione da parte del marionettista. L’ arte delle marionette naque nel Villaggio della Sabbia e fu inventata da Monzaemon Chikamatsu. Essendo spesso il marionettista anche artigiano e non uomo di spettacolo, la mancanza di fonti storiche non deve stupire. La differenza più evidente stava nelle articolazioni: leggeri e snodabili i primi, più pesanti e con gli arti fissi i secondi. personaggi opera dei pupi Tra le donne rappresentate, pur non avendo ruoli di primo piano, c’erano anche delle paladine. Un'altra teoria sosterrebbe l'origine francese del nome, comunque sempre collegato alla vendita di statuette mariane per il culto devozionale. Sul versante recitativo Gordon Craig teorizzò la supermarionetta (Übermarionette), ossia l'attore dotato di una tecnica tale da costruire delle basi fisse sulle quali poi plasmare il lavoro artistico dell'impersonificazione. Propongo al fornitore di fornire, se desiderato, in accoppiata con il Teatrino o meno, un' ulteriore fornitura di sole marionette con personaggi diversi. Dalla nascita del teatro moderno, intorno al XVI secolo, si potrà quindi parlare di un vero e proprio teatro delle marionette, con tanto di repertorio stabile[8], affidato alla memoria di marionettisti prima ambulanti e poi, nel corso dei secoli, stabili. A Caltagirone ne è un illustre esempio il Teatro-Museo dei pupi siciliani di via Verdumai. E se preferiamo comprare le marionette per i nostri figli, ve ne sono di tutti i tipi e di tutti i prezzi. Il teatro delle marionette offre la possibilità di ricreare un mondo verosimile, dove i personaggi nascono come attori e possono interpretare ruoli diversi. Solo recentemente queste forme di spettacolo, rivalutate nel loro valore artistico, sono state assimilate nella dicitura teatro di figura[2], con il quale si indicano le forme di spettacolo che utilizzano fantocci e pupazzi come soggetto dell'azione scenica. Al Castello di Lubiana potete vedere un interessantissimo Museo delle Marionette, dove vi accoglieranno molti personaggi teatrali. Sasori (蠍, lett. Chi allestisce gli spettacoli di marionette è detto marionettista. Nel XVII secolo abbiamo notizie certe dell'allestimento di spettacoli in case di nobili a scopo di intrattenimento mentre a Parigi la famiglia Nicolet possedeva un teatro in boulevard du Temple dove si produceva col teatro delle marionette, sempre più ingegnosamente arricchite grazie ai prodigi della tecnica coeva. Così, come teatro popolare, i personaggi dei Burattini e delle Marionette nel corso del XIX secolo divennero i personaggi tipici della Commedia in generale: il Villano affamato (es. A differenza della marionetta, il burattino è quel pupazzo che compare in scena a mezzo busto ed è mosso dal basso, dalla mano del burattinaio, che lo infila come un guanto.[1]. Le marionette in genere sono grandi e costose, e vengono realizzate con materiali come il legno, tessuti e altro ancora. Un'importante differenza esiste tra le marionette dell'occidente e quelle dell'oriente: sostanzialmente, le seconde sono per la maggior parte mosse dal basso grazie a bacchette di legno collegate ai polsi della marionetta o alla loro base, mentre le prime godono possibilità di movimento quasi infinita, donata loro dall'esser manovrate dall'alto mediante fili. Si veda per materiali storici e marionette della tradizione con il loro repertorio anche il sito: La marionetta sul Dizionario dello Spettacolo del '900, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Marionetta&oldid=119316792, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Doretta Cecchi: Attori di legno, La marionetta italiana tra '600 e '900, 1988, Fratelli Palombi Editori, Roma, Eugenio Monti: C'era una volta un teatro di marionette, 1975, Milano, Roberto Leydi, Renata Mezzanotte Leydi: Marionette e burattini, Collana del Gallo Grande, 1958, Milano, AA VV: Burattini Marionette Pupi, catalogo della mostra omonima, Palazzo Reale 25 giugno- 2 novembre 1980, Silvana Editoriale, Milano. L'opera fu rappresentata postuma, con la registrazione della voce dell'autore, ad opera della Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli di Milano. Per la loro costituzione a figura intera, inoltre, si adattano meglio alla decorazione con vesti e suppellettili. Poi le famiglie Argento, Mancuso e Greco di Palermo, la famiglia Canino di Partinico e Alcamo, le famiglie Crimi, Trombetta e Napoli di Catania, la famiglia Mangano di San Pietro Clarenza, le famiglie Pennisi, Macrì e Grasso di Acireale, la famiglia Profeta di Licata, le famiglie Puglisi e Vaccaro-Mauceri di Siracusa, la famiglia Immesi di Barletta, Lucio Corelli di Torre Annunziata e G.Botta a Sulmona. Bindi Giochi dedica molto spazio ai giochi educativi, curando particolarmente il mondo del teatro e dei burattini, per avviare anche i più piccoli all'arte dell'improvvisazione.Nella sezione Burattini e Marionette potrai trovare tantissimi personaggi delle tue storie preferiti e personaggi fantastici per crearne di nuove. Il Teatro stabile della primaria compagnia dell'opera dei pupi di Caltagirone nasce in tempi difficili, alla fine del primo conflitto mondiale, per opera di Giovanni Russo. Un'importante differenza esiste tra le marionette dell'occidente e quelle dell'oriente: sostanzialmente, le seconde sono per la maggior parte mosse dal b… Il Romanticismo arricchirà nuovamente i repertori grazie all'inserimento di mete esotiche. Il termine pupo deriva da pupus, che in latino significa bambinello. Consiglio acquisto del prodotto molto gradito dalla mia nipotina. [8], Nel 1970, ormai vecchio e privo di ogni supporto economico da parte degli enti pubblici, cedette il suo Teatro dei pupi al Museo internazionale delle marionette di Palermo. Dopo di lui l'Opra passa in eredità ad altri uomini, i quali superano le difficoltà che un'attività come questa comporta, grazie alla loro tenacia: Gesualdo e Salvatore Pepe, Eugenio Piazza. L'esempio tipico di quest'ultimo è, L’origine dell’opera dei pupi – Mancuso Pupi, Sebastiano Lo Nigro - Favola e verità dei pupi siciliani. In buona parte del mondo, l'animazione (o la manipolazione, a seconda della cultura) del teatro di figura richiede un lungo tirocinio. I colori per la pittura del volto sono ad olio o tempera coperta di cera per riprodurre l'effetto della pelle umana. Svolse l’attività di oprante fino al 1939 anno della sua scomparsa. personaggi delle fiabe Le nostre bambole, gli gnomi le fate e gli elfi sono pezzi realizzati interamente a mano con lavorazione tradizionale. Un'influenza interculturale simile è ravvisabile nella produzione spettacolare della Spagna, sulla quale pesa fortemente la tradizione del mondo arabo. Tuttavia, sottraendosi a qualunque tentativo definitorio, che appare in partenza destinato al fallimento, esso si lascia cogliere come marcatamente allusivo, e, proprio per questo, evocativo in sommo grado. Le figure più amate erano i paladini, tratti soprattutto dal poema di Ludovico Ariosto: Nell'era della tecnologia e della multimedialità, parlare di pupi evoca immediatamente immagini d'altri tempi, di spettacoli di piazza, fra il vociare di piccoli e grandi ed il rumore delle armature, di minuscoli teatrini polverosi. In buona parte del mondo, l'animazione (o la manipolazione, a seconda della cultura) del teatro di figura richiede un lungo tirocinio. La nascita dell'opera dei pupi a Monreale si deve principalmente all'iniziativa di Ignazio Munna, nato a Erice nel 1879. A lungo il teatro delle marionette è stato assimilato al teatro dei burattini e, più in grande, al teatro ragazzi, intendendo con il termine tutta la produzione spettacolare indirizzata ad un pubblico meno che adolescenziale. Le più ricche collezioni di pupi si possono ammirare a Palermo, al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, al Museo etnografico siciliano Giuseppe Pitré e a palazzo Branciforte [7]. Ogni pupo rappresentava tipicamente un preciso paladino, caratterizzato per la corazza ed il mantello. La croce di legno alla quale vengono fissati i fili, generalmente di "refe" (poiché questo materiale ha la caratteristica di non creare nodi che possano bloccare i movimenti della marionetta), e che consente le varie manovre è detta bilancino, mentre i fili per i movimenti possono variare, ma di base sono nove: uno (in genere metallico) che sostiene la marionetta dalla sommità del capo, due per le tempie (anch'essi spesso metallici), uno per il petto, uno per la schiena, due per le mani e due per le gambe. Sebastiano Lo Nigro ha dedicato ampie pagine ai pupi siciliani[3]. Da sottolineare è che i fili possono essere collegati anche ai vestiti o agli accessori della marionetta, permettendo effetti particolari, come il rizzamento dei capelli, l'estrazione di spade, il movimento delle vesti per una tempesta e così via. L'opera dei pupi (òpira dî pupi in siciliano) è un tipo di teatro delle marionette[1], i cui protagonisti sono Carlo Magno e i suoi paladini. Nel 1875 in uno scantinato di via Mario Minniti, allora vanedda Spata, Francesco Puzzo costruì il suo primo pupo. Personaggi; Marionette. I personaggi delle storie più amate dai bambini. L'attività di Ernesto durò fino al 1947 mentre il fratello Luciano operò o Noto fino al 1937 quando scomparve. Abbiamo anche pupazzi e peluche. Attualmente è una delle marionette che utilizza Kankuro.Sembra che dai buchi dove risiedeva il cuore,ci siano i fili di chakra e dai buchi delle mani riesca a sparare kunai e shuriken avvelenati. Il repertorio è soprattutto musicale, composto da opere, melodrammi, balli e la colonna sonora è registrata o eseguita da un’orchestra dal vivo. Nel teatro latino siamo a conoscenza di ligneolae figurae, ossia marionette danzanti utilizzati a scopo spettacolare con intenti comici, fatte di legno ma anche di terracotta, osso o avorio. La marionetta è un fantoccio in legno, stoffa o altro materiale, ed è una figura a corpo intero mossa dall'alto tramite fili. Ciò nonostante, è facile costruire da sé una semplice marionetta con ritagli di cartone e del filo. Dai protagonisti delle fiabe classiche come Cappuccetto Rosso e Biancaneve a quelli delle storie più moderne come Pippi Calzelunghe e Geronimo Stilton, su Jocando trovi tanti personaggi amati e apprezzati dai bambini. Oggigiorno si possono però trovare in commercio marionette composte da materiali meno costosi, come plastica o altri tipi di legno. Poi c’è l’arte del Puparo, che tramandata di padre in figlio, accende la magia di queste antiche storie di eroismi e di tradimenti, di streghe e stratagemmi, di mori spesso malvagi e sanguinari che assediano città ed insidiano donzelle contendendone l’amore a cavalieri valorosi. [9] Nell'Europa dell'est ed in Russia in particolar modo, al contrario del resto d'Europa, si sviluppa invece un repertorio basato sulla tradizione fiabesca orale che connotò in maniera particolare il teatro minimo, arricchendolo di elementi fiabeschi e fantastici di derivazione orientale. Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino *** Ogni lunedì e mercoledì mattina_online . Egli compose i copioni per l'opera, come La distrutta di Agrigento, storia d’amore e di vendetta, quando nel 500 a.C. a dominare il mediterraneo erano i Cartaginesi; riscrisse a dispense alcuni poemi cavallereschi, La Rotta di Roncisvalle e Il Guidosanto, per citarne alcuni. Salvatore Oliveri, a distanza di 20 anni, ha cominciato a ricostruire interamente il suo vecchio teatro; è stata così rinnovata una tradizione che perdura dal 1820, quando Don Liberto Canino, suo antenato, realizzò il primo pupo siciliano.[8]. L'opera è tipica della tradizione siciliana; se ne hanno già notizie nel Settecento, come documenta il puparo e studioso Enzo Mancuso[2]. I pupari, pur essendo molto spesso analfabeti, conoscevano a memoria opere come la Chanson de Roland, la Gerusalemme liberata e l'Orlando furioso. Le armature e i costumi dell'opera dei pupi, però, erano anacronistici.[6]. Visualizza altre idee su marionette, burattini, figli.