Grazie al potere inibitorio verso alcuni enzimi, la cannella può ridurre l’afflusso di glucosio torrente ematico evitando picchi insulinici eccessivi. Ovulatory and metabolic effects of D-chiro-inositol in the polycystic ovary syndrome. (2007), Chen C, Zhang Y, Huang C. Berberine inhibits PTP1B activity and mimics insulin action. A ciò si è aggiunta anche una miglior glicemia nel lungo termine, come dimostra la riduzione dei livelli di emoglobina glicata. Sembrerebbe in grado di abbassare i livelli di glucosio nel sangue andando ad agire sui recettori cellulari: il trasporto di glucosio all’interno della cellula è stimolato dalla presenza di MHPC che agisce come insulino mimetico, stimolando l’attivazione del recettore tirosinico dell’insulina e incrementando la soglia di attivazione. Protection against oxidative stress-induced insulin resistance in rat L6 muscle cells by micromolar concentrations of alpha lipoic acid. 2 (2010), Yamamoto T, et al. Per questo può risultare un’arma vincente per soggetti sportivi e che cercano di migliorare la sensibilità insulinica peri-allenamento. Vari studi hanno dimostrato una forte correlazione tra cromo e diabete: gli individui con diabete e/o insulino resistenza sono relativamente deficitari per quanto riguarda I livelli di cromo rispetto agli individui sani. You also have the option to opt-out of these cookies. In particolare sono efficaci in risposta ad un carico glicemico importante nel flusso ematico e un migliore utilizzo dunque del glucosio da parte di organi e cellule. Nel caso di chiunque stia seguendo una dieta a basso contenuto di carboidrati per dimagrire un integratore insulino-mimetico può essere utile per massimizzare la sensibilità insulinica dei tessuti, permettendo così all’organismo di sfruttare al meglio le dosi di carboidrati previste nella dieta, così da ridurre al minimo la possibilità che questi carboidrati possano essere convertiti in grasso. La curcuma ha inoltre effetti protettivi sui reni, infatti il diabete può essere causa di problemi renali importanti. Ogni uno di noi ha geneticamente una sua sensibilità insulinica di base, certi soggetti rispondono bene all’assunzione di carboidrati, altri meno bene, in generale anche per chi ha una buona sensibilità insulinica bisogna evitare di assumere elevate quantità di zuccheri semplici e preferire alimenti contenenti carboidrati più complessi, in modo da avere un assorbimento più graduale di glucosio, inoltre in generale bisogna sempre cercare di assumere una quantità di carboidrati adeguata al proprio fabbisogno individuale. Questo non è tanto dovuto ad un suo scarso assorbimento diretto, quanto ad una sua ri-eliminazione nel lume intestinale da parte del meccanismo di estrusione cellulare dato dai trasportatori ABC. Roginski EE, Mertz W. Effects of Chromium (III) Supplementation on Glucose and Amino Acid Metabolism in Rats Fed a Low Protein Diet. Diabetes. Una maggiore sensibilità insulinica significa che le cellule usano meglio lo zucchero disponibile nel sangue. Questo è stato scoperto per la prima volta quando è stato identificato un oligopeptide (cromomodulina) legante il cromo che ha aumentato gli effetti dell’insulina. Più nel dettaglio a livello intestinale gli acidi gymnemici entrerebbero in competizione recettoriale con le molecole di glucosio sui recettori delle stesse frenandone l’assorbimento con conseguente riduzione della glicemia. Biochem Biophys Res Commun. Jpn. Minor Sensibilità Minor sensibilità insulinica o resistenza. hanno mostrato che l’integrazione di CoQ10 riduceva il livello di glucosio nel 67% di pazienti con diabete, oltre che aumentare la sintesi e la secrezione di insulina e migliorare il controllo glicemico. Biochimie. Per questo può risultare un’arma vincente per soggetti sportivi e che cercano di migliorare la sensibilità insulinica peri-allenamento. Alimentazione e Integrazione per Somatotipo, Il ruolo principale dell’ALA è quello di agire in modo diretto nella detossificazione dai radicali liberi (ROS), e al contempo rigenerare altri antiossidanti come la Vit C, il coenzima Q10 e la Vit E. . • gli ACIDI GRASSI OMEGA3 (pesce azzurro, verdure a foglia larga, noci e manorle) sono utili nel migliorare la sensibilità insulinica e regolare il pattern lipidico. Prima di giungere alla tematica principe di questo articolo, “La sensibilità insulinica, cos’è e come migliorarla,” devo, volente o nolente, fare una premessa per rendere il mio lavoro abbastanza comprensibile, si spera! Inoltre, durante fasi di dieta ipocalorica, il cromo può aiutare il soggetto a tollerare la riduzione calorica per via dell’effetto anoressizzante. Il funzionamento dell’insulina si basa sulla sua interazione con dei recettori specifici posti sulla superficie dei tessuti: quando l’insulina interagisce con questi recettori si formano dei veri e propri canali sulla superficie dei tessuti dove si trovano i recettori, questi canali (formati da proteine dette GLUT-4) permettono appunto il passaggio di glucosio dal sangue verso l’interno dei tessuti, ma non solo, essi permettono anche un più abbondante ingresso di aminoacidi. Te' verde, cromo picolinato, acido alfa lipoico, omega 3. Age-related decreases in chromium levels in 51,665 hair, sweat, and serum samples from 40,872 patients–implications for the prevention of cardiovascular disease and type II diabetes mellitus. Modulation of apoptosis and improved redox metabolism with the use of a new antioxidant formula. Per questo motivo, In-TSUlin Pure trova applicazione in innumerevoli ambiti con benefici sia in acuto, che in cronico. La sensibilità insulinica è uno di quei meccanismi fondamentali per mantenere in buona salute il nostro organismo. Tradotto in parole povere, quando l’insulina è bassa si dimagrisce. Agisce anche sul tessuto adiposo, di fatti un composto presente in nell’estratto di cannella (MHCP), agisce come un insulino mimetico a livello adipocitario. Questo rapporto predice il rischio del soggetto di sviluppare aterosclerosi e, per estensione, malattie cardiovascolari. Il Myo-inositolo viene fisiologicamente assunto dal flusso ematico attraverso i canali del glucosio e si accumula nella cellula sotto forma di fosfatidilinositolo, in prossimità del recettore dell’insulina, rendendolo in grado di propagare il segnale all’interno della cellula. Abraham K, et al. Ma la ricerca non si limita a soggetti patologici, infatti studi su persone sane (in sovrappeso) hanno dimostrato che l’assunzione di berberina per 12 settimane senza modifiche nell’esercizio fisico e nella dieta, hanno notato una riduzione del peso corporeo e del grasso, rispettivamente del 2,3% e 3,6%. Stanchezza? In-TSUlin Pure Professional è un GDA potenziato, ovvero un Glucose Disposal Agent rafforzato da ulteriori sostanze per agire anche sotto l’aspetto lipotropo e di salute vascolare. La sua azione soppressiva sul desiderio di zuccheri ed il suo meccanismo “carb-blocker”, oltre all’alterazione della gluconeogenesi epatica, rendono la Gymnema una sostanza utile in casi di dieta ipocalorica, in particolare con regimi low carb o chetogenici, stando attenti in caso di diabete per evitare un’ipoglicemia di rilievo. Il CoQ10 viene prodotto dall’organismo, ma si riduce in modo naturale con l’invecchiamento, oppure anche in caso di diete malsane sia per qualità, che per quantità, oltre che in condizioni diabetiche o con l’uso di statine (molecole ipolipemizzanti). Inoltre, i diabetici che hanno assunto cromo hanno manifestato un calo della glicemia a digiuno immediato, oltre che migliorare i livelli di insulina. Nell’uomo, l’inositolo è presente in due forme: Myo-inositolo (MI) e D-chiro-inositolo (DCI). Cinnamon supplementation in patients with type 2 diabetes mellitus. Broadhurst CL, Domenico P. Clinical Studies on chromium picolinate supplementation in diabetes mellitus-a review. Chromium oligopeptide activates insulin receptor tyrosine kinase activity. Ma cosa è esattamente, e a cosa serve questo integratore? , ovvero la media delle glicemie degli ultimi mesi. Lo studio di questi integratori è nato inizialmente in ambito clinico per il trattamento del diabete e della sindrome metabolica e, solo successivamente, sono stati proposti nell’ambito del fitness. La sua integrazione permette di migliorare tutto ciò che nell’organismo è regolato dall’insulina, oltre che avere effetto anche sul comparto lipidico. Nutritional Influences on Illness. Esistono più di 200 studi riguardanti le proprietà benefiche della curcumina, tuttavia solo una piccola parte è stata testata sull’uomo. Inoltre, vi sono state significative riduzioni giornaliere dei picchi di glucosio nel sangue. Three-dimensional structure of gurmarin, a sweet taste-suppressing polypeptide. garantendo un assorbimento quasi completo e permettendo così un dosaggio molto inferiore. Mettiamo a tua disposizione un team di professionisti nei settori della nutrizione, dell'allenamento e dell'integrazione per darti i migliori consulti specialistici in modo pratico e totalmente gratuito. Mettevi comodi, concentratevi e … Per i diabetici di tipo I, l’effetto di questa sostanza sulla stimolazione del rilascio di insulina da parte delle isole di Langerhans può essere utile nei periodi immediatamente successivi ad un protocollo di insulina. Sembrerebbe migliorare il metabolismo glucidico anche riducendo la formazione dei complessi avanzati di glicosilazione fungendo da ipoglicemizzante. Med. The pivotal role of protein kinase C zeta (PKCzeta) in insulin- and AMP-activated protein kinase (AMPK)-mediated glucose uptake in muscle cells. Agisce anche sul tessuto adiposo, di fatti un composto presente in nell’estratto di cannella (MHCP), agisce come un insulino mimetico a livello adipocitario, poiché alcuni soggetti hanno una ridotta capacità di metabolizzarla, La soluzione per trarre i benefici della cannella e ridurre il rischio di tossicità, è optare per la giusta fonte di Cannella. ha misurato lo stato ossidante dei lipidi nel sangue ed i livelli circolanti dei metaboliti dell’estratto nel plasma e nelle urine dei partecipanti. (2010), Hu Y, et al. Come il nostro stile di vita (allenamento) e la nostra dieta possono influenzare i nostri ormoni ed i recettori cellulari. Studi in cui viene comparata la berberina a potenti farmaci come Metformina e Rosiglitazone, hanno mostrato che la sua assunzione ha un’efficacia pari e/o superiore nel miglioramento della glicemia a digiuno, insulina, emoglobina glicata e trigliceridi. BBA, volume 1760 (2006), Liu LZ, et al. Su questo non c’è dubbio. Oltre ad agire sulla sensibilità insulinica ed il glucosio, è stato osservato che la supplementazione di cromo picolinato per 24 settimane in soggetti con diabete di tipo II ha ridotto le concentrazioni di lipidi intramuscolari. Olecol® è altamente solubile in acqua grazie allo speciale metodo di estrazione con solufenolo. Role of TNF-α and free fatty acids. Terza ed ultima parte alla scoperta della sensibilità insulinica. (2016), Haifeng Zhang. mentre il D-chiro-inositolo è coinvolto nel metabolismo ossidativo del glucosio e nella sua conversione in glicogeno, ovvero prende il glucosio dalla cellula e lo porta in magazzino, sotto forma di glicogeno. Berberine modulates insulin signaling transduction in insulin-resistant cells. Diabetes Technol Ther (2006). • gli ACIDI GRASSI OMEGA3 (pesce azzurro, verdure a foglia larga, noci e manorle) sono utili nel migliorare la sensibilità insulinica e regolare il pattern lipidico. Proprio per soggetti con diabete di tipo I, è possibile inoltre utilizzare, sotto consiglio del proprio medico, una combinazione di cromo picolinato con sostanze come ALA e berberina per regolarizzare le terapie di insulina esogena. Berberis aristata combined with Silybum marianum on lipid profile in patients not tolerating statins at high doses. La scienza oggi ci permette di disporre di principi attivi che migliorano la sensibilità insulinica, utili in molti casi. Sembrerebbe migliorare il metabolismo glucidico anche riducendo la formazione dei complessi avanzati di glicosilazione fungendo da ipoglicemizzante. Inhibitory activity of cinnamon bark species and their combination effect with acarbose against intestinal α-glucosidase and pancreatic α-amylase. Una delle funzioni principali di questa sostanza è quella di intervenire nelle reazioni chimiche interne a questi organuli, che permettono di recuperare l’energia contenuta negli alimenti e accumularla in molecole di adenosintrifosfato (ATP), in modo che sia conservata e pronta all’uso. In parole semplici, Studi in cui viene comparata la berberina a potenti farmaci come, La berberina ha mostrato di poter aumentare i livelli di adiponectina, una adipochina che svolge un ruolo positivo nella sensibilità all’insulina e che si riduce nei diabetici, . Ma la ricerca non si limita a soggetti patologici, infatti studi. Gli effetti ipoglicemizzanti della Gymnema sylvestre sembrerebbero essere favoriti da vari fattori, tra cui la promozione della rigenerazione delle cellule delle isole di Langerhans (isolotti di cellule che costituiscono la parte endocrina del pancreas), l’incremento della secrezione di insulina per via della stimolazione pancreatica, l’inibizione dell’assorbimento del glucosio a livello intestinale grazie a, polifenoli e glicosidi triterpenici che si legano ai recettori del glucosio nel tratto intestinale riducendo così l’assorbimento degli zuccheri, Oltre a ciò, è migliorato l’utilizzo del glucosio per via di un aumento dell’attività enzimatica responsabile dell’utilizzo di questa sostanza nelle vie insulino-dipendenti con aumento di attività della fosforilasi e diminuzione degli enzimi gluconeogenici e di sorbitolo deidrogenasi. . Exp. MIGLIORARE LA SENSIBILITA'INSULINICA. Curcumin ameliorates autoimmune diabetes. Nel caso di chiunque stia seguendo una dieta a basso contenuto di carboidrati per dimagrire un integratore insulino-mimetico può essere utile per massimizzare la sensibilità insulinica dei tessuti, permettendo così all’organismo di sfruttare al meglio le dosi di carboidrati previste nella dieta, così da ridurre al minimo la possibilità che questi carboidrati possano essere convertiti in grasso. I risultati sono stati molto positivi poiché i livelli medi di glucosio hanno dimostrato una significativa riduzione dei valori di picco con l’aumento dei dosaggi incrementali dell’ALA. Proprio per soggetti con diabete di tipo I, è possibile inoltre utilizzare, sotto consiglio del proprio medico, una combinazione di ALA con altre GDA per regolarizzare le terapie di insulina esogena. Vari studi hanno dimostrato una forte correlazione tra cromo e diabete. È stato dimostrato un aumento dell’espressione dei recettori insulinici nel fegato e nel muscolo scheletrico, oltre un incremento della traslocazione dei recettori GLUT4 sia negli adipociti che nei miociti e dell’attività dell’AMPK con un miglioramento della sensibilità insulinica e dell’utilizzo del glucosio a livello periferico. Cerca nel più grande indice di testi integrali mai esistito. Olecol® ha dimostrato di avere proprietà antiossidanti e di proteggere dall’ossidazione delle LDL. Se unita ad altre sostanze GDA, può risultare molto utile per migliorare la sensibilità insulinica in soggetti con un insulino resistenza genica o in caso di regimi di dieta ipocalorica protratta. Negli ultimi anni, si è osservata la capacità dell’ALA di migliorare l’espressione cellulare di GLUT4, recettore per il glucosio, inserendolo quindi come possibile cura per forme diabetiche anche non auto immuni, come il diabete mellito di tipo II. La cumarina è una sostanza fitochimica epatotossica presente in alcune piante e, come in alcune tipologie di cannella, è presente ad alti livelli. Pagina 2. 15:57. In condizioni di diete ipocaloriche, l’integrazione con ALA potrebbe aiutare il soggetto a tollerare la riduzione calorica per via dell’effetto anoressizzante visto il suo effetto leptino mimetico non recettore-dipendente a livello ipotalamico. Di conseguenza, l’integrazione di questo acido è dimostrata essere utile per neuropatie, patologie neurodegenerative e patologie cardiovascolari. Migliorare la sensibilità insulinica è importante se si ha come obiettivo la perdita di peso, ma anche nel migliorare lo stato di salute. I GDA, o Glucose Disposal Agent, sono sostanze in grado di migliorare il profilo glicemico e insulinico. Nota molto importante per gli atleti, questa pianta placa gli attacchi di fame nervosa tipica spesso per le fasi pre-gara grazie alla gurmarina che riduce la sensibilità alla dolcezza delle papille gustative sulla lingua, riducendo così la voglia di zuccheri. Nel caso di un atleta con una già buona sensibilità insulinica e il cui scopo sia l’ipertrofia muscolare un insulino-mimetico può essere utilissimo per diversi aspetti. Pianta nativa dell’India, in Occidente è ancora poco conosciuta nonostante i noti effetti ipoglicemizzanti ed il contributo al controllo del peso. . JunHin et al. Yao Xue Xue Bao. Endocrine Reviews (2002), Mosca et al. Cosa dobbiamo conoscere sulla sensibilità e resistenza insulinica per migliorare la nostra composizione corporea. Il problema è che quest’ultimo non è molto elevato, si tratta di circa il 3% sul totale. I benefici di OLECOL® sono stati valutati in tre studi clinici, che hanno dimostrato la duplice azione dell’ingrediente: Uno studio di 12 mesi ha indagato gli effetti di una dose giornaliera di 250 mg di OLECOL® su soggetti con livelli di colesterolo elevati. In particolar modo, Myo-inositolo è responsabile dell’uptake del glucosio nelle cellule, ovvero fa entrare nella cellula il glucosio e lo porta a trasformarsi in energia. Pham AQ, Kourlas H, Pham DQ. Food Chem Toxicol. Le pazienti affette da PCOS manifestano alterazioni dei sistemi endocrino-metabolico-ginecologici, in particolare: irregolarità mestruali, infertilità, irsutismo, acne, obesità, insulino-resistenza, diabete di tipo 2, dislipidemia, carcinoma endometriale, diabete gestazionale e parto pretermine o alto rischio di aborti spontanei . (2015), K J Jarvill-Taylor et al. Would love your thoughts, please comment. Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. Broadhurst CL, Polansky MM, Anderson RA. L’azione della lecitina, infatti, è quella di ripulire le pareti delle arterie dai depositi lipidici e li veicola al fegato (dove vengono in parte eliminati attraverso la bile). Ovviamente la berberina, L’acido alfa-lipoico in forma R (R-ALA) e il cromo picolinato. La curcuma è una pianta della famiglia delle Zingiberacee, cui appartiene anche lo zenzero. www.bodybuilding.com (2019). Per questo motivo, In-TSUlin Pure trova applicazione in innumerevoli ambiti con benefici sia in acuto, che in cronico. Electrophysiological and behavioral studies on the taste of umami substances in the rat. In un recente studio del 2019, è stata testata l’assunzione di ALA ad un gruppo di soggetti sani di 21 anni, associata con esercizio fisico e dieta. Tuttavia, non c’è il pericolo di pericolosi stati di ipoglicemia poiché il cromo funziona sia aumentando la produzione di GLUT4 a livello cellulare, sia aumentando il trasporto dalla parte interna alla parte esterna della membrana cellulare. In parole semplici, la berberina è in grado di aumentare l’espressione del recettore per le LDL riducendo la colesterolemia anche inibendo l‘assorbimento di colesterolo e aumentandone la sua secrezione. Mol Cell Endocrinol. J. Clin. Evid Based Complement Alternat Med. Sono sintomi legati tanto alla glicemia bassa quanto alla glicemia alta. Rimanendo sempre nell’ambito delle dritte alimentari per ottimizzare la sensibilità insulinica, ricordiamo l’importanza di mettere nel piatto frutta e verdura.Come sopra ricordato, tra i motivi principali dei loro benefici è possibile citare la … Evidence in accelerated murine models of type 1 diabetes. Gli individui con diabete e malattie cardiovascolari sono relativamente deficitari per quanto riguarda I livelli di cromo rispetto agli individui sani. Innanzitutto precisiamo che queste... Avere più energia e concentrazione in allenamento porta ad avere più risultati. Questa azione sembrerebbe essere dovuta grazie anche alla notevole capacità antiossidante dell’acido alfa lipoico che neutralizza i recettori liberi che danneggiano ed occupano i recettori insulinici cellulari. Biomulecules (2019), Maddux et al. Da secoli utilizzata come rimedio contro il diabete nella medicina ayurvedica e nella medicina tradizionale cinese, la molecola che costituisce il principio attivo della pianta è la curcumina. Oltre a ciò, i livelli di colesterolo LDL, colesterolo totale e trigliceridi erano significativamente diminuiti ed inoltre, è stata mostrata una differenza significativa nel rapporto colesterolo totale / HDL. Characterization of the metabolic and physiologic response to chromium supplementation in subjects with type 2 diabetes mellitus. Dai spazio a frutta e verdura. di 12 mesi ha indagato gli effetti di una dose giornaliera di 250 mg di OLECOL® su soggetti con livelli di colesterolo elevati. Oltre a ciò, è migliorato l’utilizzo del glucosio per via di un aumento dell’attività enzimatica responsabile dell’utilizzo di questa sostanza nelle vie insulino-dipendenti con aumento di attività della fosforilasi e diminuzione degli enzimi gluconeogenici e di sorbitolo deidrogenasi. Il ruolo principale dell’insulina è quello di riportare la glicemia a livelli normali favorendo l’entrata dell’eccesso di glucosio ematico verso i tessuti dell’organismo sensibili all’insulina, cioè muscoli, fegato e tessuto adiposo, e stimolando al loro interno sia l’ossidazione del glucosio per la produzione di energia sia lo sfruttamento dello stesso per la formazione di riserve di grasso nelle cellule lipidiche e di riserve di zucchero nel muscolo e nel fegato (dette glicogeno muscolare ed epatico), utilizzabili durante momenti in cui la glicemia inizia a diminuire sotto il suo livello standard, come per esempio durante un allenamento o durante una fase di digiuno. Arjuna B. Medagama. J Biomol NMR (1995), Insights on the Use of α-Lipoic Acid for Therapeutic Purposes. Uno studio pubblicato nel 2011, mostra che questa sostanza ha effetti anti iperglicemici e migliora la sensibilità all’insulina in topi affetti da diabete di tipo 2, con effetti paragonabili a quelli del potente farmaco Rosiglitazone. Gymnema sylvestre for diabetes mellitus: a systematic review. In questo articolo scopriamo meglio cos’è e come controllarla. Si è stimato che circa il 90% della berberina somministrata per via orale viene poi ri-espulsa da questo sistema. Gli effetti ipoglicemizzanti della Gymnema sylvestre sembrerebbero essere favoriti da vari fattori, tra cui la promozione della rigenerazione delle cellule delle isole di Langerhans (isolotti di cellule che costituiscono la parte endocrina del pancreas), l’incremento della secrezione di insulina per via della stimolazione pancreatica, l’inibizione dell’assorbimento del glucosio a livello intestinale grazie a polifenoli e glicosidi triterpenici che si legano ai recettori del glucosio nel tratto intestinale riducendo così l’assorbimento degli zuccheri.