Se nella maggior parte dei casi è “anteverso”, quindi appoggiato alla vescica, quando è “retroverso” significa che è voltato all’indietro, in direzione del retto. Questa condizione, che può essere transitoria, può comparire spesso dopo il parto. Il suo utero è rivolto all'indietro anziché verso il davanti. L’utero è localizzato all’interno della pelvi, la regione più bassa della cavità addominale. Nella maggior parte dei casi di utero retroverso non si rileva una precisa sintomatologia e non ci si accorge di nulla fino a quando non ci si sottopone a una visita ginecologia. Nel caso di conformazione uterina congenita solitamente non è necessario intervenire su un utero retroversoflesso; l’unico tipo di terapia che può essere necessario applicare è una terapia farmacologica per quel che riguarda i sintomi ad esso correlato: Diverse sono invece le condizioni in cui la retroversione è la conseguenza di altre condizioni sottostanti, più o meno patologiche, su cui spesso è possibile intervenire. 2. Fino a diversi anni fa si credeva erroneamente che l’ utero retroverso causasse diversi problemi e che non si potesse rimanere incinta, fortunatamente la scienza ha fatto passi da gigante ed oggi avere un utero retroverso, vuol dire non avere assolutamente problemi di concepimento. Ma nel 20-25% delle donne è retroverso e cioè piegato all’indietro, appoggiato leggermente sull’intestino. In linea generale l’utero retroverso non crea problemi in gravidanza, anche perché, essendo un organo mobile, la sua collocazione cambia con l’aumento del volume, man mano che cresce il feto. Utero retroverso e gravidanza. Utero retroverso e gravidanza La posizione retroversa non crea problemi in gravidanza, nella maggior parte dei casi l'utero si rettilinizza nell'addome materno, nel corso della gestazione, assumendo la giusta posizione per lo svolgimento della gravidanza. Se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un medicinale è necessario contattare il proprio medico. Per ora, alla domanda di come mai l’utero sia retroverso non esiste una vera e propria risposta. Il secondo figlio è arrivato con due mesi di tentativi! PROBLEMATICHE LEGATE ALL’UTERO RETROVERSO E INTERVENTI. Assolutamente no. Lo sviluppo di fibromi (formazioni benigne che originano dalla proliferazione anomala dello strato di tessuto muscolare uterino, il miometrio) può comportare per l’utero l’assunzione di posizioni anomale all’interno della pelvi e quindi rapporti alterati con le strutture adiacenti. A cura della Dott.ssa Raffaella Ergasti, medico chirurgo, Iscritta all'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma n. 62907. Molte donne sono semplicemente nate con un utero che capovolto. Se diagnosticata troppo tardi, il parto deve avvenire con un cesareo perché altrimenti troppo difficoltoso. Guarda, una coppia di amici aveva altri problemi sia di spermatozoi che altro, dopo un primo tentativo di inseminazione lei è rimasta incinta naturalmente, senza neppure aver mirato e con l'utero retroverso, adesso aspetta il secondo senza averlo cercato (cioè, è voluto ma si erano rivolti all'adozione perché già la prima gravidanza era sembrata un miracolo, ma non per l'utero retroverso, quindi i rapporti erano … il ginecologo potrà essere in grado di apprezza già alla palpazione la retroversione/retroversoflessione uterina. Ne abbiamo parlato con il dottor Giulio Lanzi. L’utero retroverso è una variante anatomica che in genere non crea alcun problema alla donna, e in particolare non ostacola il concepimento e non interferisce con la gravidanza. Si noti peraltro che un utero retroverso potrebbe ritrovare la posizione più comune proprio durante la prima gravidanza della paziente, indicativamente verso la 10-12esima settimana. Gravidanza con utero retroverso. In parole più semplici, nella maggior parte delle donne l’utero è posizionato in modo tale che la parte superiore punti in avanti, verso la pancia, mentre una percentuale compresa tra il 20% e il 30% delle donne presenta un utero inclinato che punta all’indietro, verso la colonna vertebrale e il retto. In linea generale l’utero retroverso non crea problemi in gravidanza, anche perché, essendo un organo mobile, la sua collocazione cambia con l’aumento del volume, man mano che cresce il … tranquilla ankio avevo questa paura x la gravidanza precedente...purtroppo su internet si legge di tutto...ma ti posso dire la mia esperienza,io nn ho mai avuto problemi nè nel concepimento nè nel proseguire la gravidanza....io ho l'utero retroverso mobile al quarto mese di gravidanza si è girato x poi ritornare retroverso dopo qualke mese dal parto!Io sono riuscita ad avere Mattia senza problemi...cmq avevo chiesto al gine se l'utero fosse stato anzichè mobile ma retroverso … Sempre più spesso si sente parlare di utero retroverso: non si tratta né di una condizione patologica né di un disturbo grave.E' semplice anatomia.. Cos'è l'utero retroverso. Tale angolo è aperto anteriormente (e misura circa 60°). Utero retroverso: cos'è e cosa implica questa posizione dell'utero in gravidanza. Uno dei luoghi comuni più diffusi sulla sterilità femminile è che questa possa essere una conseguenza dell’utero retroverso: sebbene, infatti, l’inclinazione anormale dell’utero possa rendere più difficile il concepimento, la gestazione o il parto a termine (ossia non prematuro), non è assolutamente vero che sia impossibile restare incinta e portare a termine la gravidanza. È bene chiarire fin dal principio che la condizione di utero retroverso non influisce in genere sulla capacità di una donna di concepire. - Ritenzione acuta dell’urina: il collo dell’utero va infatti ad appoggiarsi sulla vescica e sull’uretra, impedendo la discesa dell’urina. Talvolta può succedere che si verifichino delle manifestazioni dolorose, come: - dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia);- dolore durante le mestruazioni (dismenorrea). Nella maggior parte dei casi, quindi, durante la gravidanza torna nella … Cos’è l’utero retroverso e cosa comporta in gravidanza. Nel caso invece di aderenze eccessive, in grado di determinare importanti dolori al momento del ciclo mestruale od in condizioni saltuarie, è possibile arrivare a porre indicazione chirurgica (se possibile mediante approccio mini-invasivo laparoscopico) per eseguire una adesiolisi (cioè letteralmente lisi delle aderenze). In linea generale l’utero retroverso non crea problemi in gravidanza, anche perché, essendo un organo mobile, la sua collocazione cambia con l’aumento del volume, man mano che cresce il feto. Leggi articolo. L’utero retroverso non comporta problemi durante la gravidanza, né per l’ottenimento della gravidanza stessa. ATTENZIONE: Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica; si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. L'utero è il contenitore che accoglie l'ovulo fecondato e ne consente lo sviluppo fino al parto. Bisogna sapere che fertilità e utero retroverso non sono collegati, anche se talvolta possono subentrare alcuni fattori collegati come l’endometriosi o l’infiammazione pelvica, che possono incidere negativamente sulla fecondazione. Nella maggior parte dei casi, quindi, durante la gravidanza torna nella posizione ordinaria a causa dell’aumento di volume. Utero retroverso e gravidanza: no problem! Io ho l'utero retroversoflesso...dopo quello che ho letto, un motivo in più per non restare mai incinta...ma scusa tu dopo una prima esperienza del genere potevi anche evitare una seconda gravidanza...pensa che neppure nei manuali di ginecologia la scrivono questa cosa che ti è capitata, la sanno pochi medici, per questo la prima volta non ti hanno saputo dire subito di cosa si trattava...diciamo che nn è una cosa che capita sempre a tutte le donne che hanno l'utero … Queste cause sono: 1. L’ utero femminile è la cavità addominale che ospita il feto durante i nove mesi di gravidanza e la sua posizione è tra il retto e la vescica proprio al di sotto dell’osso pubico. Inoltre, non influenza la tua gravidanza, mentre durante il secondo trimestre (di solito intorno al 10-12 esimo Settimane) il tuo utero si sposterà nella posizione corretta come risultato dello sviluppo del tuo bambino. Se in passato la maggior parte delle donne non veniva mai a conoscenza di essere interessata da questa specifica conformazione, grazie alle attuali tecniche ecografiche ne è molto più diffusa la diagnosi, ma l’aspetto più importante è che un utero retroverso può essere considerato come una semplice variante della normale anatomia uterina, per cui non necessita solitamente di trattamento mirato, neppure durante la ricerca di una gravidanza. Utero retroverso e gravidanza: no problem! Non si tratta infatti di una malformazione uterina congenita, ma semplicemente di una variante para-fisiologica della normale anatomia, che appunto può non destare alcuna preoccupazione. Anche io avevo l'utero retroverso ma son rimasta incinta senza nessun problema al primo mese di rapporti non protetti! Sembrerebbe essere dovuto solo al caso, senza che sia coinvolto un fattore ereditario. In questo modo, dopo un'adeguata valutazi... © 2021 Stile Italia Edizioni srl - Riproduzione riservata - P.Iva 11072110965. La gravidanza può essere vissuta da una donna in maniera serena anche in questi casi. L’utero può diventare retroverso anche durante la menopausa, periodo in cui il livello degli estrogeni cambia rapidamente e proprio come in gravidanza i legamenti che reggono l’organo si fanno molli causando il suo scivolamento verso il retro. In rari casi possono invece essere dei traumi, come pregressi interventi chirurgici o infiammazioni croniche a livello pelvico che generando delle aderenze intraddominali possono alterare la normale posizione uterina. Cara lettrice, le consiglio di rivolgersi ad un medico specialista in scienza dell'alimentazione o ad un servizio di dietetica di un ospedale della sua zona. Per molte donne con utero retroverso tale condizione rimane del tutto silente, priva cioè di sintomi. L’anatomia uterina prevede che si possano identificare una serie di segmenti fondamentali: La sua normale posizione è tra la vescica, anteriormente, ed il retto, posteriormente; forma due angoli fondamentali: Il risultato è che normalmente l’utero assume una antiversione ed una antiflessione fisiologiche. Fino a non troppi anni fa l’utero retroverso era trattato alla stregua di un problema piuttosto serio e talvolta si interveniva anche al livello chirurgico per riportarlo nella posizione opposta. L’utero retroverso è una variante anatomica che in genere non crea alcun problema alla donna, e in particolare non ostacola il concepimento e non interferisce con la gravidanza. Gravidanza:Durante la gravidanza, l’utero si allarga e dei legamenti che tengono l’utero in posizione possono indebolirsi. Risulta quindi essenziale indagare sempre le cause sottostanti di un utero differentemente posizionato, poiché le cause occulte potrebbero al contrario risultare invalidanti in ottica di fertilità. L'utero retroverso altro non è che una condiziona anatomica che indica un diverso orientamento dell'utero all'interno della cavità pelvica, condizione presente nel 20-25% delle donne. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Nella maggior parte dei casi, un utero retroverso non interferisce con la gravidanza. da NostroFiglio Utero retroverso e concepimento: le esperienze delle mamme. Quando il dolore addominale o pelvico è molto forte, il ciclo mestruale è irregolare, l’ovulazione non è costante o si manifesta l’infertilità. Nella maggior parte dei casi l’utero retroverso è in realtà una conformazione congenita, presente cioè sin dalla nascita della paziente. Circa 1 donna su 4, tuttavia, ha un utero che si inclina all'indietro, verso il retto. L’utero retroverso è una condizione clinica più comune di quanto si possa immaginare, molte donne ricevono questa notizia dal ginecologo, di solito in epoca abbastanza giovanile, quando si cominciano ad effettuare i primi controlli ecografici. Come vedi la posizione dell'utero non è un problema per la fertilità. Le modifiche di posizione dell'utero sono importanti per le patologie della fertilità; ad esempio, un utero retroverso può dare sintomatologia dolorosa durante i rapporti sessuali e può avere una certa importanza nel momento in cui questo rappresenta l'esito di fatti infiammatori ed è bloccato in questa posizione (con gli anni può favorire la comparsa di stipsi ed emorroidi). Menopausa:Durante la menopausa, i livelli di estro… Nei rari casi in cui non si gira che cosa potrebbe succedere? Un’altra condizione molto frequente che può, col passare del tempo e della stimolazione ormonale mensile, alterare la normale posizione dell’utero è la fibromatosi uterina. Può invece essere causa di una mestruazione un po’ più dolorosa rispetto alla norma o essere causa di dolore durante il rapporto per la donna. Leggi il Disclaimer ». L’ utero retroverso è un’anomala posizione dell’utero - nella pelvi - che, anziché essere inclinato in avanti e appoggiato sulla vescica è invece voltato all’indietro, leggermente appoggiato sull’intestino. Vi sono donne in cui l’utero può presentarsi con una conformazione anatomica lievemente differente, per cui si parla di utero retroverso, o retroversoflesso. In caso di eccessivo fastidio e dolori frequenti in conseguenza di questa posizione dell’utero, si possono prendere in considerazione degli esercizi mirati o un intervento chirurgico in laparoscopia di riposizionamento. Come risultato, molte donne trovano il loro utero capovolto dopo aver partorito. Le dà buone probabilità di avere ancora un utero sano e normale. Un angolo di flessione: tra l’asse maggior del corpo uterino e la cervice uterina. Generalmente l’utero retroverso, non apporta alcuna problematica importante né durante la fase del mestruo, né durante la gravidanza. Semplicemente questo indica che l’utero piuttosto che sporgere anteriormente, tende a dirigersi (in maniera più o meno pronunciata) posteriormente, prendendo contatto con l’intestino piuttosto che con la vescica. Che cos’è. Quando presenti i sintomi sono correlati a quelle condizioni in cui l’utero viene sollecitato, meccanicamente o chimicamente (da cambiamenti ormonali), e possono comprendere: Durante la visita ginecologia, nel caso in cui. Quando si riceve la diagnosi di una posizione anomala dell’utero il timore più comune è quello di non poter concepire una gravidanza, ma si tratta di una paura infondata: una donna con un utero retroverso in forma congenita, non dovrebbe incontrare particolari difficoltà di concepimento ed impianto. Un utero retroverso, chiamato anche utero capovolto, utero retroflesso o inclinato, è una variazione anatomica.Nella maggior parte delle donne, l'utero si inclina in avanti sulla cervice. Infatti gli studi scientifici al riguardo sono molto rari e dal punto di vista prettamente medico questa posizione dell’utero non riveste grande importanza. In realtà, durante la gestazione, solitamente intorno al quarto mese, l’utero torna gradualmente e in modo naturale in posizione anteversa a causa del peso, poiché cresce di … Avere l'utero retroverso non crea ostacoli alla fertilità e non dà problemi durante la gravidanza, se ovviamente non esistono altre condizioni che possano essere d'impedimento. Di che cosa si tratta, quali conseguenze può comportare questa posizione dell’utero, specialmente in gravidanza e come intervenire. Fate la vostra domanda ai nostri esperti! Saperne di più sull’apparato genitale femminile! Aggiornato il 10 dicembre 2019 Nella stragrande maggioranza delle donne, le cause sono completamente genetiche. Un angolo di versione: tra l’asse maggiore del corpo uterino e l’asse maggiore del bacino. La terapia, quando necessaria, è semplicemente rivolta alla riduzione dell’eventuale sintomatologia, qualora questa si manifestasse: antidolorifici, prevalentemente, per dare sollievo ai dolori mestruali. Esistono due tipologie di retroversione: - retroversione primaria: l’organo ha assunto naturalmente questa posizione durante lo sviluppo e in questi casi la scoperta avviene durante le regolari visite ginecologiche; - retroversione secondaria o acquisita: l’utero cambia posizione secondariamente a causa di un’anomalia nella zona pelvica (per esempio per un fibroma) o per patologie legate alla fertilità (come l’endometriosi). L'utero retroverso può dare problemi in gravidanza? Caratterizzato da una forma a pera rovesciata, in condizioni normali l’utero si presenza piegato in avanti ed appoggiato alla vescica. alterazioni della funzionalità intestinale, nel caso in cui i rapporti con l’intestino possano compromettere il normale transito intestinale, alterazioni della funzionalità vescicale, come disuria (dolore al momento della minzione), difficoltà minzionale e, e soprattutto qualora la retroversione sia correlata alla presenza di fibromi uterini di grandi dimensioni. Fra i sintomi più rari:- mal di schiena;- aumento del numero di infezioni del tratto urinario;- incontinenza;- dolore durante l’utilizzo di tamponi. Tale definizione si riferisce semplicemente ad una conformazione anatomica dell’utero ed ai rapporti che esso contrae all’interno della pelvi con gli organi circostanti (principalmente la vescica anteriormente ed il retto posteriormente). L’utero retroverso rappresenta il più comune fra i difetti dell’utero. Legamento rotondo: cos’è e perché in gravidanza può dare dolore Il legamento rotondo dell’utero è un cordone elastico, che può causare fastidio in gravidanza, soprattutto dal secondo trimestre in poi. Utero retroflesso e rapporti sessuali - Discesa di organi dopo il parto, anche se non esistono evidenze scientifiche collegate. In tal caso l’utero può risultare fissato alle strutture circostanti, perdendo i normali rapporti anatomici originari. In genere la retroversione si corregge da sola e l’utero assume una posizione verticale verso l’inizio del 4° mese di gravidanza. Utero retroverso e gravidanza. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico. Quando si parla di utero retroverso non ci si riferisce a una condizione patologica, ma a una variante anatomica abbastanza frequente che comporta un diverso orientamento dell’organo all’interno della cavità pelvica. Apparato riproduttore femminile, al centro è presente l’utero, collegato alle ovaie attraverso le tube di Falloppio. Your uterus is facing backwards instead of forwards. Nel corso di una visita ginecologica mi è stato detto che ho l’utero retroverso. - Maggior frequenza di dilatazioni venose (varici pelviche). Lo scopo non deve essere soltanto quello di ripristinare la normale anatomia uterina all’interno della pelvi, quanto piuttosto permettere alla donna di risolvere un corteo di segni e sintomi spesso invalidanti per la vita quotidiana. Utero rotroverso in gravidanza: problematiche. L’ utero è anche chiamato l’ organo della gestazione perché accoglie l’uovo fecondato e consente il suo sviluppo fino al momento del parto. antibiotici mirati nel caso di eventuali cistiti ricorrenti, farmaci per la normale regolarità intestinale in caso di. Tuttavia, alcuni fattori possono causare lo spostamento dell’utero in posizione anormale. Il problema sorge laddove l’alterazione della posizione uterina derivi da altre patologie che possono compromettere la fertilità, quali ad esempio l’endometrios… In genere una donna con un utero retroverso subisce una spontanea modificazione della posizione dell'utero, che diventa antiverso tra l'ottava e la dodicesima settimana di gravidanza. Verifica qui. Per quanto riguarda il concepimento, le teorie sono un po’ controverse. UTERO RETROVERSO IN GRAVIDANZA E NEL PARTO. Quando è retroverso. Poi dopo la gravidanza è sceso nella posizione più comune. - Incarcerazione dell’utero: la retroversione non corretta ne impedisce lo sviluppo. La più comune di queste condizioni è rappresentata dalla fibromatosi uterina diffusa o dalla presenza di fibromi localizzati, di dimensioni più o meno consistenti; può essere trattata con differenti terapie che vanno dalla quella farmacologico-ormonale alla chirurgia, che prevede l’asportazione dei singoli miomi o anche di tutto l’utero, l’eventuale embolizzazione (cioè chiusura) dei vasi che riforniscono il mioma o tecniche più innovative come l’utilizzo degli ultrasuoni. cervice uterina, la parte più distale che attraverso i suoi orifizi mette in comunicazione la cavità uterina (orifizio uterino interno) con l’ambiente vaginale (in cui si apre l’orifizio uterino esterno). Dopo il primo trimestre, l’utero in espansione si solleva dal bacino e, per il … Alcune donne con utero retroverso però, manifestano dolori e spasmi sia durante il pre-mestruo che durante il mestruo. Nel corpo femminile, uno degli organi principali è l’utero, un’area molto delicata e fondamentale per una gravidanza: è formato da una parte fissa, il collo, e una mobile, il corpo, e normalmente si trova in una posizione rivolta verso l’alto o verso il basso all’interno del bacino, o ancora spostato leggermente in avanti verso lo stomaco. Il problema sorge laddove l’alterazione della posizione uterina derivi da altre patologie che possono compromettere la fertilità, quali ad esempio l’endometriosi o la fibromatosi uterina. Molte donne hanno l'utero retroverso. Si tratta di una condizione che può rimanere silente ed asintomatica (senza sintomi) per molti anni, talvolta anche per tutta la vita. Mrs. Halverson, you have what's called a retroverted uterus. Leggi il Disclaimer », © 2021 Mondadori Media S.p.A. - riproduzione riservata - P.IVA 08009080964, FarmacoeCura.it - La salute spiegata in parole semplici, Valori Normali - Interpretazione degli esami del sangue e delle urine, standard HONcode per l'affidabilità dell'informazione medica. Un’altra condizione che può alterare la normale collocazione pelvica dell’utero può essere un quadro di endometriosi profonda, la quale può essere trattata sia con terapia farmacologico (ormonale) che chirurgica (preferibilmente laparoscopica). Questa variante è presente nel 20-25% delle donne. Se la retroversione non si corregge da sola al termine del primo trimestre, una semplice manovra effettuata con le dita per via vaginale consente di riportare l’utero in posizione anteversa, permettendo così il normale svolgimento della gravidanza. L’utero, in gravidanza, più di qualsiasi altro organo, è oggetto di profonde modificazioni: inizialmente è lungo circa 8 centimetri mentre al termine della gravidanza raggiunge delle dimensioni che corrispondono ad un aumento di volume della sua cavità di 500-1000 volte. Aderiamo allo standard HONcode per l'affidabilità dell'informazione medica. Infatti l’utero è sito tra la vescica (in posizione anteriore) e il retto (in posizione posteriore). Inoltre, se hai difficoltà a rimanere incinta, un utero retroverso è l’ultima di una lunga lista di problemi di fertilità che un medico prenderà in considerazione. Utero retroverso in gravidanza: quali conseguenze? Quando si riceve la diagnosi di una posizione anomala dell’utero il timore più comune è quello di non poter concepire una gravidanza, ma si tratta di una paura infondata: Si noti peraltro che un utero retroverso potrebbe ritrovare la posizione più comune proprio durante la prima gravidanza della paziente, indicativamente verso la 10-12esima settimana. In pratica, in questo caso, la porzione superiore dell’utero, invece di essere rivolta in avanti, verso l’addome, come succede normalmente, è orientata dalla parte opposta, rivolta verso la schiena. Anche questo angolo è aperto anteriormente. gravidanza ginecologia isteropessi utero retroverso La retroversione dell’utero è una anomalia di posizione dell’organo che si presenta deviato all’indietro anziché inclinato in avanti. In caso di dubbio l’utilizzo di immagini ecografiche permette nella maggior parte dei casi di diagnosticare le dimensioni e i rapporti dell’utero all’interno della pelvi con gli organi adiacenti (vescica ed intestino), così da confermare o meno l’alterazione anatomica.