in A pagamento, Da Per ciò che riguarda i *concorsi letterari* diciamo che costituiscono uno specchietto per le allodole e un'ottima maniera per procacciarsi carne fresca, oltre che, ovviamente, soldi. Ciò che manca, concorderai, è uno studio più o meno serio che esplori la mente degli autori paganti. Facendo riferimento ai dati del 2012 (perché quelli avevo alla fine del 2013), in Italia furono 4.534 case editrici a pubblicare almeno un titolo e 1.187 più di 10 titoli in un anno. Lista Casa Editrici A pagamento Per fare una ricerca veloce nell'elenco, premere CTRL + F (Windows) oppure Command + F (Mac). Ospite Signor Ford, 16 ottobre 2013 in A pagamento, Da Case editrici a pagamento: un'indagine che rivela come trattano gli scrittori Autore: Morgan Palmas Sab, 20/12/2014 - 12:36 In e-book con autografo digitale, grazie alla Apple Alanews, testata giornalistica iscritta al tribunale di Roma e partner video esclusivo ANSA, seleziona, per la zona di PALERMO, Video Giornalisti da inserire in redazione. Grazie e Tanti Sorrisi! Perdonatemi lo sfogo diretto ma il termine tumore viene troppo spesso usato in maniera impropria un po' ovunque nei contesti più vari. Volevo fare una specifica all'articolo, riguardo il sistema della distribuzione. Ospite Linda Rando, 23 ottobre 2009 Esperienza interessante, ma c'è un ma. Ho così approfondito ulteriormente l’argomento e organizzato un piano di battaglia per penetrare l’acqua torbida che incontravo. Purtroppo ho imparato nel corso degli anni a mie spese. Al netto del terribile accostamento con il tumore (evitabile e abbastanza inutile) mi sfugge il senso di questo disamina sull'editoria a pagamento. CharlieC, 11 aprile 2010 *FREE* shipping on eligible orders. Lunedì, 23 maggio 2016 - 17:51:00 Libri, le 48 case editrici da "tenere d'occhio" Dalla XXIX edizione del Salone del Libro di Torino in A pagamento, Da E magari su qualche editore "vero" che chiede all'autore di acquistare 1000 copie del suo libro e poi si rifiuta di inviare una cartella stampa per un evento dello stesso autore. Ho partecipato solo per l'insistenza di una amica che poi è stata imbrogliata.direi che loro fanno affidamento proprio sulla scarsa autocritica di chi scrive e sulla illusione spesso creatasi in web! Commentare da anonimo è umiliante ma attualmente "mi sono consegnato nelle loro mani", comunque ti assicuro che alla fine di questa mia esperienza, non mancherò di raccontare la mia esperienza dettagliatamente, perché "talvolta una sconfitta insegna più di mille vittorie". Ecco il colpo di genio di 89 case editrici su 151: al raggiungimento di un numero di copie variabile fra 500 e 800 l’editore si impegna a rimborsare l’intera somma versata all’inizio. Per cui nessuna meraviglia. Borè s.r.l. Case editrici. Questo incoraggerebbe anche i critici o giornalisti - volontari o a pagamento - a non esprimere giudizi di pubblicazioni EPA. Siete certi che questi grafomani vogliano essere difesi e salvati, o forse a molti di loro piace avere il proprio libro da mostrare con orgoglio a mamma e zia? Ora, che succede: se dopo qualche settimana anzi, dopo qualche giorno, il libro non si vende – perché o hai un amico che se lo va subito a comprare oppure attendi che qualche curioso non venga folgorato dal titolo o dalla copertina – il libro ritorna da dov’è partito. Premi organizzati dalle case editrici a pagamento per donarsi autorevolezza. Ospite edorzar, 21 gennaio 2010 in A pagamento, Da Quanto vi sto per esporre rappresenta il frutto dei dati raccolti nel tempo e della disponibilità di una trentina di persone che mi hanno aiutato a riempire un file excel costruito ad hoc. Avete letto bene, il 90% del mercato, quindi è verosimile pensare che l’AIE rappresenti tantissime case editrici a pagamento, è una tesi non confutabile. | Giammarinoeditore | Edizioni Idea | Liguori Editore S.r.l. La mia lista. in A pagamento, Da in A pagamento, Da Ospite Signor Ford, 27 luglio 2013 Case editrici free. Mi sono incuriosito osservando i dati e ho fatto diverse telefonate per chiudere il cerchio, sapete in quali librerie erano presenti quei 23 titoli? novelist, 14 febbraio 2010 Esperienze passate mi hanno insegnato a usare la prudenza, i motivi li ho esplicitati all'inizio dell'articolo. La distribuzione VERA, in Italia, la fanno solo i seguenti gruppi: Mondadori, Feltrinelli, Giunti, Mauri Spagnol, Rizzoli. Anna Pia Fantoni, 15 febbraio 2019 Case editrici a pagamento: perché non sceglierle. Non so, forse del tutto impropriamente mi viene da fare il paragone con il boom (negli anni ottonata) delle scuole "recupero anni" e (oggi) delle università telematiche. syllon, 17 novembre 2010 in A pagamento, Da magra, dell’aspirante autore diventa l’unica speranza. Se poi il musicista, o il pittore, è bravo davvero e ha qualcosa da raccontare il mercato, forse, lo premierà. Si, certo. Se avessi voluto ordinarlo avrei dovuto pagare 5 euro di spese di spedizione, o alla libreria, o direttamente all'editore, se avessi acquistato dal loro sito. Ho cominciato a telefonare agli editori, una mail di risposta serviva per dichiarare che ero un po’ confuso rispetto a certe voci del contratto, ottenevo il numero di telefono e fissavo una chiamata. Risultato finale: 604 meno 23 uguale 581, in altre parole 581 titoli non sono mai arrivati nelle librerie. L’editore fa bene i suoi conti, ci guadagna in ogni caso, rischio zero. La quota è crescente in relazione al predetto fatturato, ma non in modo proporzionale». in A pagamento, Copyright © 2018 Writer’s Dream.org - Tutti i diritti riservati. I sospetti che avevo erano tanti, non ultimo che vi fosse una serie di relazioni in grado di sostenere un sistema poco noto ai più e assai remunerativo. Grazie per questa testimonianza. Insomma, tutto bello, tutto vero, ma io la smetterei di difendere gli autori che ci "cascano". Visitail sito di Writher's Dream hanno una lista di tutte le case editrici non a pagamento che ci sono, basta che trovi quelle che pubblicano il genere … Ospite Nephrem On'Yn'Rah, 26 maggio 2010 10 motivi validi, Interviste ai più importanti blog letterari, Case editrici italiane per uno scrittore esordiente, Case editrici per uno scrittore esordiente, Case editrici a pagamento e print on demand, Scrivere un romanzo in 100 giorni - Lezione 99, Scrivere un romanzo in 100 giorni - Lezione 98, Scrivere un romanzo in 100 giorni - Lezione 97, Premio Campiello 2020 – Intervista a Patrizia Cavalli, Editing ‒ Una nuova rubrica per imparare a conoscerlo, Editing ‒ Che cosa significa editare un testo, Scrittori da (ri)scoprire – Luigi Santucci, Come ripulire la tua scrittura – 5 consigli utili, Per una nuova scuola. E' l'offerta a generare la domanda o viceversa? Dite pure quello che volete, ma quando si associano, non solo le case editrice a pagamento, ma anche qualsiasi altra cosa, ad un tumore, allora il paragone non solo mi sembra azzardato, ma del tutto inopportuno perché, a chi ha avuto esperienze dirette con questa malattia, un tumore fa venire in mente qualcosa che può evolvere e trasformarsi in formazione maligna e nei casi irrisolvibili condurre alla morte non solo metaforica, non solo interna, ma alla morte tout court. Ti posso garantire che ci sono autori che pubblicano con Case Editrici Non a Pagamento e lo scrivo a lettere maiuscole, perché sono quelle che sanno fare bene il proprio lavoro! Adesso potete tirare una prima conclusione, credo che non occorra esplicitarla. Ospite, 24 giugno 2010 case editrici non a pagamento per autori esordienti e scrittori Le case editrici non a pagamento, anche per gli aspiranti autori, si dividono in centinaia e migliaia di nominativi a seconda del genere trattato, dal fantasy, all’horror, al romance, al thriller, ai volumi poetici, ecc. in A pagamento, Da Attenti agli editori a pagamento, sono case editrici serie?! E poi sulle migliaia di autori che pagano per pubblicare (c'è scritto qui sono che sono migliaia) quante segnalazioni vi arrivano? Presentazione degli elenchi In queste pagine sono presenti migliaia di editori italiani che non chiedono contributi per la pubblicazione.Quelle che taluni chiamano con la sigla no eap (no all' e ditoria a p agamento) e che, quindi, non sono a pagamento. Le case editrici a pagamento sono un tumore per gli scrittori, se parte di questi si salveranno, altri purtroppo incontreranno la morte interiore verso la scrittura. Il Principe, 25 giugno 2018 Se poi la battaglia è "di principio" dovreste connettervi con il 2014 e entrare nell'ordine di idee che oggi, più di ieri, il libro è un prodotto (si, un prodotto) double face, sia da parte lettore che da parte autore. . - P.iva 04272540750 - Capitale Sociale 50.000 € i.v. Molte nascono e muoiono nell’arco di qualche anno. in A pagamento, Da In oltre 2000 librerie di catena trattate da PDE, spessissimo arrivavano dati tra le 50 e le 200 copie di prenotato, in TUTTA ITALIA! Fausto. Non sono poche le case editrici a pagamento che organizzano concorsi e premi letterari, efficace modalità per darsi un tono e per far credere ai polli di avere l’autorevolezza critica in ambito editoriale. Il contributo da parte dell’autore è, in media, di 1.370 euro per le 151 case editrici: Il minimo di 699 euro e il massimo di 4.800 euro (possibilità di rateizzazione, in un paio di casi fino a 15 rate mensili). Su questo mi sono consultato con altri esordienti, che si trovavano o si erano trovati nella stessa condizione. Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. C'è poi chi ti piazza nelle librerie, anche molto bene, ma. Subscribe … Non solo. GattoQuantico, 5 dicembre 2018 in A pagamento, Da Prendo la mia personale esperienza: il mio libro, nel momento del lancio, è stato distribuito nelle grandi catene come Feltrinelli, Mondadori (non solo della mia regione). Nella mia vita ho letto e leggo ancora molto ma, tranne in certe poesie lette alla rovescia non ho mai trovato tanto materiale comico! Ospite Signor Ford, 28 maggio 2014 in A pagamento, Da 13 Case Editrici Per Pubblicare Un Libro Agosto 13, 2019 By Gemma Cavina Leave a Comment Quando uno scrittore esordiente termina il proprio romanzo, inizia l’avventura del manoscritto alla strenua ricerca di valide case editrici per pubblicare un libro. Grazie per la sua testimonianza. Esiste? Io stavo al gioco all’inizio e poi tentavo di portare ogni interlocutore verso i punti critici dei contratti, in qualche caso voci contrattuali al limite del legale, con una chiara impostazione svantaggiosa per l’autore, e non sto soltanto parlando di percentuali di vendita, no, problemi su diversi fronti: notizie vaghe sulla prima tiratura, il diritto di opzione vincolante per gli autori (per esempio: in caso di un secondo libro medesime condizioni contrattuali da rispettare e obbligo di pubblicazione con lo stesso editore, perciò a pagamento e ulteriori esborsi di denaro in caso di rifiuto), il diritto di prelazione spesso personalizzato in maniera furba (sperando di non dover rispondere a troppe domande dell’autore su questi punti che condizionano le future pubblicazioni), i rendiconti (se non è esplicitata una data, l’editore fa un po’ come vuole, per non parlare della mancanza frequente delle modalità attraverso cui pagherà; altra voce poco chiara: “su richiesta dell’autore”, come a dire: se non lo chiedi, non ti mando nulla), gli obblighi dell’editore (l’abilità di renderli precisi laddove non servirebbe e assai vaghi nelle cose che invece contano davvero). Gli editori scientifici (grandi case editrici) pubblicano con i soldi o dei singoli autori o dei loro dipartimenti di appartenenza. Credo si debba dare un maggior ruolo alla valutazione intermedia - agenzie letterarie - che per essere credibili, in un periodo di aumento delle stesse, non debbano essere lasciate alla sola selezione del "mercato". Sapete che cosa è emerso? perché erano stati portati lì dagli autori stessi. COSA FARE? in A pagamento, Da In ogni caso fa molto riflettere il dato, sembra che l’editore mandi almeno una copia in una libreria non lontana dal domicilio dell’autore, così da poter dire: «Se vai nella libreria X, potrai constatare che lì vendono il tuo libro», un modo per far star zitto lo scrittore. Mi pare che internet dia tutte le informazioni per diffidare di queste case editrici, con nomi, cognomi e indirizzi. Vampiro, 8 gennaio 2016 Io sono un'autrice che ha pubblicato con una piccola CE, ma seria e che mi ha dato l'opportunità di farmi conoscere un po' attraverso presentazioni sparse per tutta Italia. Se tu le hai intervistate, hai dei documenti che ti mettono al sicuro, e questo trasformerebbe il tuo pezzo "di colore" in un testo di denuncia. Leggete l’indagine che ho condotto nei mesi scorsi (i primi dati sono stati pubblicati pochi giorni fa da Lettera43, ringrazio il giornalista Stefano Iannaccone), prima è necessaria una premessa importante. Nessuno, nelle case editrici a pagamento, editerà il tuo scritto: refusi, veste grafica anonima, impaginazione astrusa e scarsa tensione narrativa saranno un boccone amaro per i tuoi lettori e un buon motivo per perdere la faccia e impedire l’acquisto dei tuoi futuri romanzi al lettore che ha perso fiducia nella tua firma. Decine i collaboratori da tutta Italia. Ho letto di autori pronti a ri-pubblicare con EAP. Case Editrici a Roma | Trova su Virgilio gli indirizzi, i numeri di telefono ed informazioni di tutte le aziende e i professionisti per Case Editrici a Roma. in A pagamento, Da Purtroppo durante una telefonata una persona mi ha riconosciuto (mi aveva sentito parlare al Salone del Libro di Torino e mi segue su Facebook, ha fatto due più due), perciò la mia ricerca si basa su 151 case editrici che pubblicano più di dieci titoli all’anno, il 12,7% di 1.187 case editrici. Per la verità ci sono decine di esordienti che pubblicano ogni anno anche con la grande editoria. in A pagamento, Da Si consideri, inoltre, che quanto ho fatto mi esporrebbe alla facile denuncia per diffamazione che 151 editori potrebbero muovermi contro nel caso li nominassi, costringendomi a difendermi nelle sedi opportune. Non vogliamo in nessun modo illudere gli scrittori che ci affidano le loro opere ed è per questo che non chiediamo 1 centesimo. Lasciare ad Amazon o a commercianti simili l'auto pubblicazione si creerà il mito del pubblicare facile ed economico, altro pericolo che cammina a braccetto con le EPA: costano perciò si autopubblica, e semmai solo in ebook e con Amazon, senza alcuna lavorazione che rispetti il lettore. Siamo un Casa Editrice free fortemente contraria all’editoria a pagamento e per questo siamo una casa editrice non a pagamento e facciamo parte si tutte quelle case editrici … Lista Case Editrici A pagamento: A-Z. Questo perchè a me importava nulla pubblicare per essere famosa e guadagnare soldi. Il salotto buono di Anna. in A pagamento, Da Il che mi fa dire questo: su 2000 librerie coperte da PDE, in media solo 2-300 hanno UNA SOLA copia di quel libro. Feleset, 19 gennaio 2011 Le case editrici free (ovvero che non richiedono alcun pagamento per pubblicare il tuo manoscritto) si dividono in grandi, medie e più piccole. Case editrici a pagamento Inviato da erretiscript ⋅ 8 febbraio 2012 ⋅ Lascia un commento Pur premettendo che non ho mai spedito manoscritti a case editrici, ho fatto comunque lunghe ricerche in proposito, in vista del “grande giorno”. Don Chisciotte, 14 marzo 2011 in A pagamento, Da Italiaans. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori. in A pagamento, Da Dimenticavo, ho letto le poesie dichiarate vincitrici! L’anno scorso ho avuto un’idea, mi sono chiesto: per quale ragione in Italia, nonostante la non poca informazione online, le case editrici a pagamento continuano a essere vive e vegete, e a essere presenti in numerosi eventi di editoria e letteratura? alcuni lo indicavano come editore a doppio binario, alcuni autori avevano avuto richieste di acquisto copie, altri no. Jena Plissken, 7 febbraio 2019 Se avete la pazienza di leggere lo Statuto dell’associazione, scoprirete che «le quote annuali di ciascun socio effettivo sono determinate in base al fatturato relativo all’attività editoriale. Non tirate facili conclusioni. Ho inviato il mio cavallo di Troia a 152 case editrici a pagamento che sapevo appartenere al gruppo delle 1.187. Don Chisciotte, 14 febbraio 2011 Sto leggendo un romanzo di un esordiente commentato e consigliato da diversi giornali locali e non; la storia non regge in molti punti, troppo sincronismi storici già spiegati diversamente dalla storiografia, azioni non verosimili, italiano tipo parlato di studente mediocre, evidentemente "stampato" senza valutazioni critiche ed editing. I dati reali, I 20 consigli di scrittura di Stephen King. Scrivono oggi nella rivista alcune delle migliori penne del blog, donando una vista ampia e profonda a temi di letteratura, editoria e scrittura. Copyright © 2009-2020 Sul Romanzo Agenzia Letteraria - E-mail: info@sulromanzo.it, Assistente per Ufficio stampa ed eventi (Milano), Addetto Vendita Bookshop Triennale (Milano), Segretaria di redazione - Casa Editrice (Torino), Video Giornalista Pubblicista/Professionista (Palermo), http://www.treccani.it/vocabolario/tumore/, Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching), Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks, Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi, Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti, Premio Campiello: interviste e ultime novità, I nuovi schiavi. In tre modi: facendo riferimento a una lista che si trova con facilità online, a un saggio di editoria e sulla base delle tante storie sentite negli anni da scrittori che mi hanno contattato per vari motivi. Dico tentato perchè mi è suonato un campanello di allarme quando mi è arrivato il contratto da firmare e rispedire che non corrispondeva affatto alle cose dette per telefono. Ospite queenseptienna, 19 giugno 2010 Credetemi, gli scrittori mi sottopongono dei contratti improponibili, eppure li hanno firmati. Letizia: grazie. Troppo semplice, dunque, questa frase: "la stragrande maggioranza dei libri non è mai arrivata nelle librerie, in definitiva i libri non esistono fisicamente (eccetto quelli acquistati dall’autore, nei casi in cui è stato imposto l’acquisto di volumi)".